Tra dieci giorni arriverà l’influenza Potrebbe colpire 40.000 bergamaschi

Non è ancora l’influenza a tenere a letto adulti e bambini in questi giorni. L’epidemia influenzale, infatti, è sì leggermente in anticipo rispetto alle previsioni, ma non è ancora arrivata. Piuttosto circolano quei molti virus «parainfluenzali» in azione già con l’arrivo dei primi freddi e che spesso riescono a «farsi passare» per il virus dell’influenza visto che danno più o meno gli stessi problemi: mal di gola, raffreddori, naso che cola, e via di questo passo. Comunque - spiega Giancarlo Malchiodi, responsabile del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Asl di Bergamo - in queste ultime settimane sono diffuse «le forme enterovirali, quelle cioè che colpiscono stomaco e intestino, provocando vomito, nausea e diarrea».

L’influenza vera (un’affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con febbre superiore 38°, accompagnata da almeno uno tra i seguenti sintomi generali: cefalea, malessere generalizzato, sensazione di febbre, astenia e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse, faringodinia, congestione nasale), arriverà tra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio. Gli esperti prevedono che potrà colpire circa 40 mila bergamaschi.

(21/01/2005)

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