«Torniamo più tardi a controllare»
Ma l’anziana chiama la Polizia

Prima si sono guadagnati la fiducia della vittima designata, poi hanno cercato di fissare un appuntamento nella sua abitazione dopo un breve sopralluogo nella casa. È successo a un’83enne residente a pochi passi da piazza Sant’Anna.

Prima si sono guadagnati la fiducia della vittima designata, poi hanno cercato di fissare un appuntamento nella sua abitazione dopo un breve sopralluogo nella casa.

È successo così mercoledì mattina 22 gennaio a Pinuccia Gervasoni, un’83enne residente in via Malfassi 3, a pochi passi da piazza Sant’Anna. Tutto inizia alle 10,30 quando la donna rientra a casa, dopo aver fatto la spesa nel supermercato sotto casa. Sul pianerottolo , un uomo, italiano di circa 30 anni, l’aspetta davanti alla porta della sua abitazione. Si presenta come un agente della polizia municipale allertato per una fuga di gas nel condominio con il compito di controllare ogni abitazione dello stabile. Invita dunque la donna a lasciarlo entrare in casa per eseguire delle verifiche.

Una volta all’interno dell’abitazione il truffatore ha invitato l’anziana signora a controllare se le mancassero altri oggetti, dandole anche un appuntamento nel pomeriggio per poter verificare meglio e insieme.

La donna non si è fatta però raggirare e l’ha invitato ad lasciare l’appartamento: «Ho risposto – sottolinea – che mi serviva tempo per controllare l’abitazione e che l’avrei fatto allertando anche la polizia». Due agenti hanno sorvegliato la zona mentre altre due sono rimaste con la donna all’interno dell’abitazione. Ma dei ladri non si è avuta più notizia.

Leggi di più su L’Eco in edicola giovedì 23 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA