Torna il caso El Kassim Usa: causa contro il volo Cia

Torna alla ribalta il nome di Britel El Kassim, il quarantenne cittadino italiano di origine marocchina, indagato per presunta affiliazione terroristica nel 2001 dalla Procura di Bergamo e poi scagionato. A muoversi è un’organizzazione americana per i diritti civili, la American Civil Liberties Union (Aclu). I rappresentanti dell’organizzazione hanno annunciato l’intenzione di fare una causa civile contro una società del gruppo Boeing, la Jeppesen Data Planning.

«La società – spiega l’avvocato di El Kassim – avrebbe dato supporto logistico al sequestro del mio assistito, fornendo aiuti per organizzare il volo Cia che nel 2001 l’ha trasportato contro la sua volontà dal Pakistan al Marocco».

L’uomo ancora oggi si trova a Casablanca, in carcere. Il volo sarebbe stato organizzato dalla Cia, una cosiddetta «extraordinary rendition»: in sostanza il trasferimento di persone sospette da un Paese a un altro in cui la tortura sia legittima, sfruttando voli civili per non destare sospetti e semplificare le pratiche relative ai piani di volo, come il caso più famoso dell’imam Abu Omar.

(31/05/2007)

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