Cronaca / Bergamo Città
Domenica 13 Aprile 2014
Togliere l’auto uccide il commercio
S. Caterina, scrive una residente
«Ho letto con molta attenzione l’articolo di Marco Marzano con la proposta di togliere le auto da Borgo Santa Caterina e ho un paio di considerazioni da fare come residente». Inizia così la lettera di un’abitante di Santa Caterina, una che in questo borgo storico «ci è nata».
«Ho letto con molta attenzione l’articolo di Marco Marzano con la proposta di togliere le auto da Borgo Santa Caterina e ho un paio di considerazioni da fare come residente». Inizia così la lettera di un’abitante di Santa Caterina, una che in questo borgo storico «ci è nata».
«Togliere il traffico nella via significherebbe far chiudere anche i negozi rimasti aperti e che lavorano di giorno, mentre la notte la via diventerebbe un unico locale notturno - scrive -. La seconda considerazione la faccio come madre di figli adolescenti e mi chiedo: ma la città non riesce ad offrire nulla ai ragazzi se non cocktail a prezzi stracciati e stazionamenti in strada uno a notte fonda a bere, fumare e urlare, in qualsiasi stagione e con qualunque tempo?».
Evidentemente il Sig. Marzano la mattina non deve alzarsi alle 6,30 per andare a lavorare, e preferisce concentrarsi sulla “vivacità” notturna della strada, senza pensare a chi di giorno vive realmente nella via e di notte chiede, legittimamente,di poter dormire».
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