Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 29 Ottobre 2015
«Ti regalo un orologio», rischio truffe
Anziano non abbocca: allerta in centro
Bergamo, tra via Frizzoni e via Suardi un uomo è stato avvicinato da uno sconosciuto che gli ha offerto un passaggio in auto e un orologio di dubbia provenienza. L’anziano si è insospettito e ha rifiutato: potrebbe essere una variante della truffa della catenina, stratagemma usato più volte per derubare i pensionati. Un caso simile segnalato a marzo in zona Stadio, massima attenzione.
A segnalare l’episodio alla nostra redazione è il figlio del pensionato, che preferisce non vedere pubblicate le proprie generalità: il fatto è avvenuto mercoledì 28 ottobre, nel pomeriggio. «Mio padre – scrive il lettore, che ci ha contattato tramite la nostra pagina Facebook – era alla fermata dell’autobus in via Suardi-Frizzoni per andare all’Esselunga di via Corridoni. Si è avvicinata un’auto di media grandezza, pulita e in ordine, con dentro un uomo sui 40 anni, vestito bene, che gli ha detto di essere il figlio di un suo collega e si è offerto di dargli un passaggio».
«Mio padre non ricordava di conoscerlo ma, non volendo ammetterlo e di fronte alla sua insistenza, ha accettato il passaggio. Durante il tragitto fino a via Corridoni, fortunatamente breve, mio padre ha realizzato di non conoscerlo e ha cercato di non rispondere alle sue domande». I sospetti sono aumentati di fronte a una singolare offerta: «Arrivati all’Esselunga – prosegue il figlio – lo sconosciuto ha tirato fuori una confezione l’ha consegnata a mio padre dicendogli: “Voglio farle un regalo”. Mio papà ha aperto la confezione, che conteneva un orologio molto pacchiano».
L’anziano a quel punto ha temuto che lo sconosciuto «stesse per compiere una truffa – dice il figlio – e gli ha restituito il pacchetto, dicendogli: “Troppo gentile, ma non posso accettare”. Tornato a casa, mio papà ha avuto il coraggio di raccontarcelo: sembra che sia tutto a posto, non gli è stato rubato niente». Cercando poi su Google il figlio è arrivato sul nostro sito: «A fine marzo – spiega – avete avuto una segnalazione analoga in zona Piazzale Oberdan (molto vicina a quella di ieri). Segnalo l’accaduto e chiedo se possibile di far circolare un alert fra i lettori».
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