Dalla Thailandia è arrivata la tragica conferma: tra le vittime del maremoto c’è anche una bergamasca. Si tratta di Luisa Rota Benaglia, 64 anni, di Cisano Bergamasco: il figlio Paolo che, insieme al gemello Marco, la cercava da giorni, ne ha identificato il corpo tra le foto di tante altre vittime. Ancora nessuna notizia invece di Alfredo Benaglia, il marito di Luisa, e della piccola Denise, un anno e mezzo, figlia di Paolo: entrambi sono ancora nell’elenco dei dispersi. Il padre della bimba ha diffuso centinaia di foto di Denise e ha lanciato anche un appello dalla tivù thailandese, convinto che non sia detta l’ultima parola sulla sua sorte.
Intanto un altro bergamasco risulta disperso nel Sudest asiatico, e per la precisione in Indonesia: è Giuseppe Ziliani, 49 anni, residente a Sovere e operaio alle dipendenze di una ditta di Arcene. Partito il 22 dicembre per una vacanza, ha contattato i familiari da Giakarta prima di Natale, poi non ha più fatto sapere nulla di sé. Complessivamente, secondo gli accertamenti della prefettura di Bergamo, erano almeno 124 i bergamaschi presenti nella zona del maremoto: la metà ha fatto rientro a casa. Tra loro anche due giovani di Urgnano direttamente coinvolti dal dramma: uno di loro ha anche riportato ferite nei tragici momenti del maremoto.
Per il riconoscimento ufficiale della Benaglia bisognerà attendere l’esame del Dna. Ma i figli, i gemelli Paolo e Marco, non hanno dubbi: Luisa Benaglia, 65 anni di Cisano Bergamasco, è morta. L’onda assassina le ha strappato la vita la mattina del 26 dicembre sull’Isola di Phi Phi, in Thailandia. I figli l’hanno identificata sulle foto che sono state mostrate loro dai carabinieri del Ris. Ora continuano la disperata ricerca del padre, Alfredo Benaglia, e della bimba di Paolo, Denise, che ha solo un anno e mezzo.
Alfredo Benaglia, la moglie Luisa Rota Benaglia e la piccola Denise - che Paolo ha avuto dalla moglie thailandese - erano sulla spiaggia quella mattina. Poi il terremoto e l’onda che ha spazzato tutto, distruggendo anche il ristorante che i gemelli gestivano sull’isola. Ora Paolo, cercando di superare il dolore per la perdita della madre, ha chiesto - lanciando anche un appello all’ambasciatore italiano a Bangkok - che l’attenzione venga concentrata sulla bambina ancora dispersa.
Nessuno sembra sapere dove vengano portati i bimbi così piccoli che vengono trovati in vita. La speranza di trovare viva Denise è legata a una testimonianza: qualcuno ha visto un occidentale raccogliere una bimba che assomiglia alla piccola e scappare mentre arrivava la tsunami. Ecco perché Paolo ha stampato centinaia di volantini con le foto di Denise ed è riuscito a far trasmettere il suo appello dalla tv thailandese. Paolo e Marco continuano, ovviamente, anche le ricerche del padre, anche se le speranze di trovarlo vivo, magari in qualche ospedale, si fanno di ora in ora sempre più flebili.
(05/01/2004)
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