Un milione di euro da investire in nuove tecnologie per rendere più efficiente la comunicazione e il coordinamento tra le diverse fasi della produzione delle aziende tessili lombarde. La proposta è arrivata dall’assessore regionale all’Artigianato e servizi, Marco Pagnoncelli. Al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo ha presentato il nuovo progetto I-C@AST per il rilancio del settore. L’iniziativa è promossa dalla Regione Lombardia ed è stata messa a punto dal polo di Como del Politecnico di Milano con il contributo della Provincia di Bergamo, delle Camere di Commercio di Bergamo e di Como e della Fondazione Politecnico. Il progetto nasce dalla necessità di superare l’alto grado di frammentazione che caratterizza la filiera produttiva del tessile. Per rispondere efficacemente alle richieste del mercato ed adeguarsi alle logiche imposte dalla globalizzazione, l’integrazione tra i diversi attori della filiera diventa un obiettivo primario. Integrazione che oggi può essere facilitata dall’adozione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, utili anche per ridurre i tempi di risposta al mercato e per supportare le imprese nello sviluppo di innovazioni di prodotto. I-C@AST prevede una sperimentazione su un campione di 60 aziende che verranno selezionate con bando pubblico nei distretti della Val Seriana, di Como e dell’Asse del Sempione, dove il tessile è particolarmente radicato nei sistemi produttivi locali. Sul progetto, che si concluderà entro il 2007, è stato investito un milione di euro, di cui 400.000 di provenienza statale, 370.000 della Regione Lombardia, il restante di altri partner. In primo luogo si svilupperà un sistema di cooperazione digitale per la gestione dei rapporti fornitore-cliente, il supporto al processo di sviluppo di nuovi prodotti e la catena logistica. In secondo luogo la messa in rete di centri di servizi finalizzati alla promozione e diffusione nei distretti lombardi di modelli cooperativi basati sulle Ict. «Il settore del tessile e dell’abbigliamento, con la sua capacità di coniugare innovazione e stile, creatività e tecnologia - ha commentato Pagnoncelli - rappresenta uno dei comparti più importanti dell’economia lombarda. La fase negativa che lo ha toccato non può scoraggiarci, ma deve anzi stimolarci a trovare nuove vie percorribili per rilanciare le nostre imprese. I-C@AST vuole essere un passo concreto verso questa direzione».(05/07/2006)
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