Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 02 Agosto 2013
Terzi traccia il bilancio della Giunta
«Bene credito e patto di stabilità»
L'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha presentato oggi a Bergamo i risultati e le misure adottate dalla Giunta Maroni in questi primi mesi, finalizzate ad alleggerire la stretta creditizia.
L'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha presentato oggi a Bergamo i risultati e le misure adottate dalla Giunta Maroni in questi primi mesi, finalizzate ad alleggerire la stretta creditizia, in particolare per quel che riguarda i crediti che le imprese non riescono a esigere dal Pubblico. Con l'assessore Terzi anche il direttore generale di Finlombarda Giorgio Papa, a illustrare nel dettaglio il provvedimento.
UN MILIARDO PER CHI FA IMPRESA E DÀ LAVORO - Regione Lombardia ha messo in campo ben 1 miliardo di euro, per dare fiato alle imprese lombarde. Grazie al progetto 'Credito InCassa', Regione si fa infatti garante dei debiti scaduti di Province e Comuni (strozzati dal Patto di Stabilità) e alleggerisce il peso della stretta creditizia, a causa della quale molte imprese sono costrette a rinunciare a ordini e investimenti e quindi vedono pregiudicate le loro possibilità di sviluppo.
"Un progetto importante - ha detto Terzi - fortemente voluto dalla Giunta Maroni e dal suo presidente, che si basa su un meccanismo di funzionamento molto semplice. Una misura progettata in ottica di Macroregione, proprio per favorire la sua replicabilità e adattabilità ad altre realtà regionali dalle caratteristiche simili alla nostra".
"Non è certo colpa dei Comuni - ha aggiunto Terzi - se il Patto di stabilità, o, meglio, di 'stupidità', ha chiuso i rubinetti alle imprese nel momento in cui esigevano il credito. Ora le aziende potranno guardare avanti con più fiducia, garantendo più tranquillità ai loro lavoratori e, di conseguenza, alle rispettive famiglie".
15.000 LE AZIENDE A CUI È DEDICATA LA MISURA - "Il meccanismo di 'Credito InCassa', operativo da settembre, - ha spiegato Papa - è molto semplice. Le società di factoring convenzionate acquisteranno i crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti locali: in tal modo l'impresa sarà liberata dal rapporto debito-credito, mentre la società di factoring diventerà il nuovo creditore dell'Ente locale. Attraverso Finlombarda Regione Lombardia garantirà i pagamenti e ridurrà gli oneri finanziari connessi alla compravendita del credito nella misura dello 0,75 per cento".
'Credito InCassa' si rivolge a tutte le imprese lombarde (sono 15.000 quelle a cui la misura è destinata, tra micro, piccole, medie e grandi) che abbiano crediti superiori a 10.000 euro scaduti o che saranno scaduti alla data di presentazione della domanda nei confronti di Comuni (o Unioni di Comuni) e Province lombardi. "Per quanto riguarda la provincia di Bergamo - ha ricordato l'assessore Terzi - abbiamo residui passivi per 500 milioni, di cui 299.736.000 euro per i Comuni e 199.439.000 euro per la Provincia".
TERMOVALORIZZATORI, BASTANO QUELLI CHE CI SONO - La Giunta regionale ha approvato una moratoria per gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati, che resterà in vigore fino all'approvazione del nuovo Prgr (Piano regionale di gestione dei rifiuti). Vengono così recepiti e trasmessi agli Uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni in materia i dati più aggiornati sul reale fabbisogno di smaltimento di Rsu, secondo i quali i 13 impianti a oggi esistenti in Lombardia sono più che sufficienti per far fronte al fabbisogno dei prossimi dieci anni, senza bisogno di ulteriori strutture o ampliamenti. Il provvedimento interesserà, fra gli altri, l'impianto Rea di Dalmine.
"Questa mattina - ha ricordato Terzi - la Giunta regionale ha approvato il secondo elemento che costituisce questa moratoria, che permette agli Uffici di fare i conti esatti in tema di dimensione e gestione del problema; questo in vista della messa a punto del nuovo Piano rifiuti, che sarà messo a punto tra dicembre 2013 e gennaio 2014. Grazie ai cittadini lombardi, però, la quantità di rifiuti prodotti si è ridotta negli anni, permettendoci di poter affermare che abbiamo raggiunto, appunto, l'autosufficienza in tema di smaltimento". E proprio per mantenere l'equilibrio raggiunto negli anni, "una delle prime posizioni assunte dalla Giunta Maroni, - ha ricordato l'assessore Terzi - è stato detto 'no' allo smaltimento nei termovalorizzatori lombardi delle 10.500 tonnellate di rifiuti provenienti dal Lazio. Più in generale la Regione ha ribadito il proprio orientamento a non assumersi l'onere di accogliere immondizia proveniente da altre zone del Paese che si sono dimostrate incapaci di gestire le diverse 'emergenze rifiuti'
che periodicamente scoppiano in alcune realtà del Paese".
OLTRE I LIMITI DEL PATTO DI STABILITÀ - Grazie al Patto di stabilità territoriale vengono sbloccati 212 milioni, assegnati ai Comuni e alle Province lombarde per poter pagare i fornitori e finanziare nuovi investimenti, superando i limiti imposti dal Patto di stabilità. Un'importante boccata d'ossigeno per gli Enti locali, che consentirà di mantenere il livello dei servizi ai cittadini nonostante i tagli statali. L'impegno della Giunta è di convincere il Governo a modificare il Patto di Stabilità, lasciando ai Comuni lombardi la libertà di spendere i propri soldi.
"A tutto ciò - ha aggiunto l'assessore Terzi - si aggiungono i tagli ai costi della politica (10 milioni di risparmio in 5 anni sulla Giunta e 14,5 milioni sulle spese dei gruppi consiliari), i 3000 cantieri sbloccati grazie alla proroga dei termini per l'approvazione dei Pgt, per un valore complessivo di 500 milioni di investimenti, per far ripartire l'edilizia; inoltre, il rafforzamento del sistema dei Confidi (con 22 milioni di euro a garanzia dei prestiti già erogati alle Pmi lombarde), l'anticipo del 70 per cento della Pac agli agricoltori, con 300 milioni che Regione ha messo a disposizione delle aziende".
OPERAZIONE TICKET E INTERVENTI PER IL DOPO TERREMOTO - Terzi ha, quindi, citato l''Operazione Ticket', grazie alla quale fino a dicembre 2013 saranno sospesi i pagamenti di alcune prestazioni sanitarie; le misure concrete per lavoro e famiglia, compresa la 'Dote lavoro' approvata oggi dalla Giunta e presentata dal presidente Maroni e dall'assessore Aprea; le misure per i giovani, compreso l'intervento di diffusione della banda larga, di competenza dell'assessorato all'Ambiente. Infine, la moratoria per i centri commerciali, a tutela dei negozi di paese "e non - ha sottolineato Terzi - per andare necessariamente contro i centri commerciali".
Da citare, inoltre, il grande piano di aiuto all'area del Mantovano, colpita dal terremoto del 2012, con 105 milioni di euro sbloccati a favore delle zone colpite dal sisma. "Una mole di interventi - ha sottolineato Terzi - che ha dimostrato quanto la Regione sia stata l'unica in grado di supplire in misura particolare ai mancati interventi dello Stato centrale nei confronti di quei territori". (Ln)
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