Terrorismo, iracheno arrestato a Napoli
Alfano: «Allerta 2 e nuove espulsioni» - live

Conferenza stampa del ministro dell’Interno dopo la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica: «In Italia manteniamo il livello di allerta 2». Un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi è stato arrestato a Napoli «perché in contatto con terroristi».

In seguito all’attentato di Bruxelles, «manterremo il livello di allerta 2, quello immediatamente precedente all’attacco in corso. Ho poi disposto direttive per il potenziamento di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni nei confronti soggetti che hanno mostrato di non rispettare le regole del nostro Paese». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in conferenza stampa al Viminale dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.

«È necessario dotarsi di un sistema di controlli integrato di tutti i Paesi Ue», ha aggiunto il ministro –. Non esiste il rischio zero, ma una buona azione di prevenzione è la ricetta migliore per evitare fatti come quelli di Bruxelles». Questa mattina ha proseguito Alfano «in esecuzione di un mandato di cattura europeo è stato arrestato un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi perché in contatto con terroristi».

Sale anche nella Bergamasca la vigilanza dopo gli attentati del 22 marzo a Bruxelles. Nella mattinata del 22 marzo il questore di Bergamo, Girolamo Fabiano,ha confermato di aver provveduto – di concerto con la prefettura – a rafforzare la vigilanza sugli obiettivi sensibili di città e provincia: l’aeroporto di Orio in primis, ma anche stazioni di ferrovie e autolinee, uffici pubblici e altri luoghi potenzialmente a rischio.

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