Tentò di abusare di una barista:
«Non ricordo, ero ubriaco e drogato»

Il gip Patrizia Ingrascì ha convalidato l’arresto di A. D., il marocchino di 22 anni che sabato mattina aveva rapinato e poi tentato di violentare la proprietaria del bar Particular, in via dei Massari a Ciserano. «Non ricordo, ero ubriaco e drogato».

Il gip Patrizia Ingrascì ha convalidato l’arresto di A. D., il marocchino di 22 anni che sabato mattina aveva rapinato e poi tentato di violentare la proprietaria del bar Particular, in via dei Massari a Ciserano.

Il giudice ha disposto che il nordafricano, accusato di tentata violenza sessuale e rapina aggravata, resti in carcere. A. D era entrato nel locale alle 6 del mattino, fingendosi cliente. Aveva estratto un coltello e costretto la proprietaria, una donna di 57 anni, a consegnargli il cellulare e i 1.500 euro che custodiva in cassa. Successivamente aveva spinto la barista nel retro con l’intento, secondo l’accusa, di abusare della donna. Ma aveva desistito, quando lei s’era messa a urlare.

«Non ricordo nulla perché ero ubriaco e “strafatto” di cocaina. Ma se la signora ha raccontato questo io non posso negare – ha ammesso ieri il marocchino, difeso dall’avvocato Veronica Panzera –. Sto attraversando un periodo critico, non riesco a uscire dalla morsa di alcol e cocaina. Non mi ricordo nemmeno dove ho messo i soldi e il telefonino che avrei preso a quella signora».

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