C’è una squadra di calcio del 1970, e uno scatto sulla visita allo stabilimento il 1° Maggio dello stesso anno; c’è una foto di gruppo della gita aziendale il 26 marzo del ’61; poi, certo, le immagini dei tubi e delle maestranze del reparto produttivo ai pannelli di comando di un fornetto a induzione, il reparto della finitura a freddo, e pure un’ambulanza aziendale degli Anni ’60. Mezzo secolo di industria, lavoro, luoghi ed eventi, ma, soprattutto, di protagonisti. Con la mostra «Faccia a faccia», che s’inaugura mercoledì 28 novembre alle 11.30, lo stabilimento TenarisDalmine di Costa Volpino celebra 50 anni di storia siderurgica attraverso i volti di chi questa storia l’ha fatta e vissuta: i lavoratori. Hanno contribuito in prima persona al successo della Dalmine, ora TenarisDalmine, che è il maggior produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, e leader come fornitore di tubi e servizi destinati a raffinerie, impianti petrolchimici, centrali e applicazioni industriali, compreso il settore auto. Con 23.500 dipendenti, Tenaris ha unità produttive dall’Argentina al Canada, dal Messico al Giappone, dalla Romania al Venezuela, mentre TenarisDalmine ha oltre 3.000 dipendenti e cinque stabilimenti in Italia: tra questi c’è Costa Volpino. La Fondazione Dalmine, dunque, ha aperto gli archivi per costruire un viaggio nel tempo dello stabilimento dell’Alto Sebino, fondato e avviato dalla Dalmine nel 1957. Originariamente destinato alla produzione di tubi di qualità in acciaio al carbonio, legati e inossidabili, e di tubi di precisione, dagli Anni ’60 viene ampliata e cresce il numero degli addetti. Nel 1994 gli impianti per la produzione di tubi in acciaio inox passano alla Dmv Stainless Italia, una società costituita dalla italiana Dalmine insieme alla tedesca Mannesmannröhren-Werke e alla francese Vallourec. Nel 2001 la Dalmine esce dalla joint venture e dalla produzione di tubi in acciaio inox, che prosegue sotto l’egida della Dmv Stainless, concentrandosi nella produzione di tubi senza saldatura trafilati a freddo per circuiti e cilindri oleodinamici, industria automobilistica e scambiatori di calore. La mostra racconta, dunque, i protagonisti di questa vicenda industriale; uno spaccato di storia che parte non dai prodotti, nè dai successi, ma dalla gente. Che potrà rivedersi in queste immagini, nella stragrande maggioranza scatti in bianco e nero, che raccontano mezzo secolo di lavoro fianco a fianco e faccia a faccia tra reparto produttivo, amministrativo e commerciale: operai al lavoro e gite aziendali, tornei di calcio tra giovanissimi dipendenti e la fatica agli altoforni. La mostra, che sarà aperta al pubblico, a ingresso libero, sabato e domenica dalle 10 alle 17 (per i dipendenti, e al pubblico su appuntamento da oggi al 7 dicembre dalle 10 alle 18), propone un percorso che, dal 1957 a oggi, presenta, dunque, i protagonisti della vicenda dell’insediamento industriale, che dal ’94 ospita le due imprese siderurgiche TenarisDalmine e Mannesmann Dmv Stainless, ritratti in momenti e situazioni di lavoro e tempo libero. L’esposizione, nella sua versione virtuale, appare sul sito www.fondazione.dalmine.it Info: 035.5603418.(27/11/2007)
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