Temporali in arrivo sulla Lombardia
La Regione lancia l’avviso di criticità

Il Centro funzionale Monitoraggio rischi della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità per rischio Idrogeologico e temporali forti.

In particolare si segnala moderata criticità per rischio temporali forti su aree C (Nordovest), D (Pianura occidentale), E (Oltrepo pavese), F (Pianura orientale), G (Garda -Valcamonica) e H (Prealpi Centrali). La moderata criticità per rischio idrogeologico è invece localizzata sulle aree A (Alta Valtellina), B (Media-bassa Valtellina), C (NordOvest), G (Garda-Valcamonica) e H (Prealpi centrali).

Sulla Lombardia, già ad iniziare dal tardo pomeriggio-sera di venerdì 4 settembre, si avranno fenomeni diffusi a prevalente carattere temporalesco, anche di forte intensità, a iniziare da Nordovest e in graduale spostamento verso Sudest nel corso della giornata di domani, 5 settembre. In concomitanza di tale passaggio si avra’ anche un sensibile calo della quota dello zero termico - fino a quota 2200 metri dal tardo pomeriggio di domani su Alta Valtellina e Valchiavenna - con limite neve in abbassamento fino a 1800 metri. Si avra’ inoltre una generale aumento della ventilazione. La perturbazione transiterà rapidamente verso Est e esaurirà la sua azione gia’ a partire dalla notte di domenica 6 settembre.

In conseguenza del carattere prevalentemente temporalesco delle precipitazioni previste, sommate ai quantitativi di pioggia registrati sui settori alpini e prealpini nei giorni scorsi, si suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione e un’adeguata attività di sorveglianza:

- possibili criticità o effetti di esondazione dei corsi d’acqua, con particolare attenzione ai Comuni insistenti sulle aste del reticolo idraulico nord milanese (Olona-Seveso-Lambro) e del reticolo idraulico minore in concomitanza dei rovesci più intensi: la difficile previsione dell’evoluzione del fenomeno, sia in termini di intensità che di localizzazione, non esclude la possibilità di rovesci intensi, con locali criticità, anche sull’area metropolitana milanese

- al possibile riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio. Si suggerisce, dove ritenuta necessaria, l’intensificazione dell’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica;

- agli scenari di rischio temporali (rovesci intensi, fulmini, grandine e raffiche di vento) soprattutto in concomitanza di eventi all’aperto a elevata concentrazione di persone e in prossimità di zone alberate, impianti elettrici, impalcature e cantieri.

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