Telgate, muore d’infarto a 44 anni
Il fratello trova il corpo in casa

Una morte improvvisa, che ha lasciato parenti, amici e conoscenti senza parole. Massimo Zerbini, 44enne di Telgate, nativo di Tagliuno, è stato colto da un infarto tra le mura di casa.

A darne la triste notizia è stato il fratello. Un ex collega di lavoro, Michele Chiari lo ricorda come «un uomo riservato, fine, dedito alla famiglia e al lavoro. So che quella mattina Massimo, senza preavviso, non si è presentato sul posto di lavoro (una ditta di Telgate)».

La telefonata a casa dei familiari per accertamenti ed è stato poi il fratello a trovare il corpo di Massimo esanime. Un duro colpo per la famiglia: dopo la morte del padre avvenuta circa 3 anni fa, costretta a piangere anche la scomparsa di Massimo.

Il sindaco Fabrizio Sala commenta: «Massimo viveva nella riservatezza, siamo rimasti senza parole nell’apprendere la notizia della sua scomparsa. Siamo vicini alla madre e ai familiari in questo momento di dolore».

Il padre di Massimo, «Ol Fichì» per tutti, era conosciuto qui in paese perché è stato per parecchi anni il conducente del pulmino giallo delle scuole. Massimo aveva ereditato questo soprannome, che lo distingueva dalle altre famiglie che portavano lo stesso cognome.

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