Tav Treviglio-Brescia, Legambiente:
costi altissimi e spreco di suolo agricolo
Salgono a due miliardi di euro i costi dell'Alta velocità da Treviglio a Brescia: con un aumento di ben 900 milioni, e 800 ettari di suolo consumati in più. È il triste esito dell'accordo siglato a Roma. Lo afferma in un comunicato Legambiente Lombarda.
Salgono a due miliardi di euro i costi dell'Alta velocità da Treviglio a Brescia: con un aumento di ben 900 milioni, e 800 ettari di suolo consumati in più. È il triste esito dell'accordo siglato stasera a Roma, senza una gara pubblica, per l'affidamento diretto dei lavori da parte di Italferr (gruppo Fs) al General Contractor CepavPAV2.
«Dopo tutti questi anni di ritardo - dichiara Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente Lombardia - ci si aspettava una scelta in linea con le direttive europee e la grave crisi delle finanze pubbliche. Invece non sono state seguite neppure le indicazioni della Corte dei Conti».
I giudici contabili, infatti, in una relazione del 2008, affermavano che: «In Italia potrebbero realizzarsi risparmi consistenti mediante l'espletamento di procedure di gara, se si considera che il costo per km della tratta Tav Padova-Mestre, affidata tramite gara, è pari a 19 milioni di euro».
I costi complessivi nel caso della Treviglio-Brescia invece saranno di 35 milioni a km, su un tracciato tutto pianeggiante, con una spesa molto maggiore di quanto avviene nel resto d'Europa. La Tav francese ad esempio è costata 13 milioni a chilometro e 15 milioni quella spagnola.
«Inoltre - insiste Balotta - per risparmiare risorse e prezioso suolo agricolo, il tracciato poteva essere affiancato alla linea storica dove ci sono già gli spazi, in gran parte di proprietà Fs. Invece si è preferito allineare la Tav all'autostrada Brebemi aumentando di quasi 300 milioni i costi a carico delle Ferrovie dello Stato, per espropri e opere di "parallelismo" con l'autostrada».
Scelta questa che si concretizza, di fatto, come una consistente garanzia pubblica a un Project Financing dell'autostrada, che doveva essere tutto privato, ma che invece non riesce a racimolare le risorse necessarie e a trovare nuove banche disponibili per partire con i finanziamenti. Il progetto della Brebemi infatti è talmente rischioso, anche perché parallelo all'autostrada A4, da chiamare in suo soccorso, con 800 milioni di euro, anche la Cassa Depositi e Prestiti.
Legambiente Lombardia
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