Nessun aumento delle imposte regionali, sostegno al credito delle piccole e medie imprese, miglioramento del servizio sanitario. Sono gli elementi più importanti della manovra economico-finanziaria della Regione Lombardia. Una manovra - quela varata oggi dalla Giunta - da 25 miliardi per il 2009: dal Pirellone la hanno definita «a prova di crisi». «Confermiamo gli impegni per gli investimenti ha detto il presidente Formigoni - e non aumentiamo di un solo euro nessuna tassa».«Prevediamo di proseguire lo sconto benzina nelle aree di confine - ha aggiunto Formigoni - se il governo introduce il meccanismo idoneo che abbiamo proposto».Il pacchetto dei provvedimenti - finanziaria e bilancio di previsione - ora possono iniziare l’iter in consiglio regionale. Dei 25 miliardi di euro 16 (pari al 74,3%) sono destinati al servizio sanitario regionale: è prevista la continuazione, a livello di sistema, del pareggio economico-finanziario, migliorando però i servizi. Di questi fondi, 3.500 milioni (il 15% delle entrate) sono destinati al Fondo di solidarietà interregionale al quale la Lombardia contribuisce per più del 50%.Il bilancio fa parte della manovra triennale (2009-2011) da 67 miliardi di euro: si tratta di risorse regionali destinate alla realizzazione delle politiche e degli obiettivi previsti dal Dpefr i cui ambiti principali sono la persona, il capitale umano e il patrimonio culturale, la competitività, la sanità, la famiglia e la casa, l’ambiente, il territorio e le infrastrutture, la sicurezza.«La manovra 2009-2011 - ha sottolineato Formigoni - cade nel contesto di una crisi finanziaria internazionale, che può avere effetti anche sull’economia reale del nostro paese e della nostra regione. La Regione Lombardia gode di solidità finanziaria e patrimoniale, come attestato da tutte le agenzie di rating che le riconoscono grande affidabilità finanziaria e la collocano da questo punto di vista in posizione preminente nel panorama italiano ed europeo. La razionalizzazione della spesa corrente, realizzata da anni, agevola l’impegno per gli investimenti, che viene quindi confermato nella manovra. Viene messo in campo un forte e innovativo impegno per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. E nessuna tassa in più».La Regione Lombardia ha scelto di non usufruire dei margini fiscali disponibili per aumentare il proprio gettito. A esempio non reintroduce l’addizionale regionale sul gas metano (a differenza di altre Regioni), mentre riconferma la riduzione dell’addizionale regionale all’Irpef dello 0,3% per i redditi fino a 15.493,71 euro introdotta nel 2008 (l’aliquota minima passa dall’1,2% del 2007 allo 0,9% nel 2008 e nel 2009). La manovra conferma anche la carta sconto benzina nelle aree di confine con la Svizzera, condizionata alla accettazione da parte del Governo dei meccanismi di sostenibilità proposti dalla Regione.(06/11/2008)
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