Da quest’anno i cittadini potranno destinare, oltre che l’8 per mille alla Chiesa cattolica, anche un ulteriore cinque per mille delle dichiarazioni Irpef alle associazioni di volontariato o ai Comuni di residenza. La Finanziaria 2006 ha infatti inserito nei modelli per le dichiarazioni dei redditi una mascherina in più: oltre all’otto per mille (alle Chiese o allo Stato), il contribuente potrà versare un’altra quota più «locale», ovviamente senza sborsare un euro in più. Gli amministratori bergamaschi in alcuni casi hanno già fatto i conti, cercando di quantificare le somme che incamereranno: qualcuno addirittura ha già inserito la quota nel bilancio di previsione, destinandola, come d’obbligo, a interventi sociali. Ma la novità ancora è poco conosciuta: gli stessi sindaci, aiutati dai segretari comunali, stanno apprendendo e approfondendo in queste settimane contenuti, modalità e possibilità offerte dalla legge Finanziaria. Il passo successivo sarà quello di far conoscere questa opzione ai cittadini, ai contribuenti, invitandoli a scegliere di devolvere il cinque per mille al proprio Comune che, a sua volta, lo investirà in opere legate ai servizi sociali. Cenate Sotto, per esempio, ha già distribuito volantini, e gli altri paesi sono ormai pronti per pubblicizzare questa iniziativa che per molte amministrazioni reppresenta una vera e propria boccata d’ossigeno.(22/02/2006)
© RIPRODUZIONE RISERVATA