Tasi, che gran confusione
Federconsumatori: poca trasparenza

L’’imposizione della Tasi? Una situazione poco trasparente da parte delle amministrazioni comunali. Lo denuncia Federconsumatori Bergamo , che dichiara: «I cittadini sono tenuti a pagare la nuova tassa che comprende una quota dedicata ai costi di Illuminazione pubblica, sicurezza e manutenzione strade».

L’’imposizione della Tasi? Una situazione poco trasparente da parte delle amministrazioni comunali. Lo denuncia Federconsumatori Bergamo , che dichiara: «I cittadini sono tenuti a pagare la nuova tassa che sostituisce l’Imu, ma comprende anche una quota dedicata ai costi di Illuminazione pubblica, sicurezza, anagrafe e manutenzione strade».

«I diversi siti internet dei Comuni (premesso che non tutti posseggono strumenti per utilizzare Internet) forniscono a malapena le indicazioni sul come e quando pagare la tassa.

I migliori aggiungono alle informazioni utili che l’odiata tassa è per colpa del governo e non degli amministratori locali.

Quello che nessuno spiega è quanto questi “servizi indivisibili” incidano sul totale della tassa; e nemmeno si spiega se la quota versata, o da versare, copra l’intero costo dei servizi o in che percentuale» spiega Dolci.

«Noi riteniamo che una delle regole da osservare da parte di chi chiede soldi sia quella di motivare la richiesta - continua il presidente dell’associazione Umberto Dolci -. La questione non è di poco conto perché i cosiddetti “servizi indivisibili” sono sempre stati pagati utilizzando le entrate versate dai cittadini/contribuenti. Quindi, dovrebbero esserci delle economie da altre parti. Federconsumatori ritiene doverosa l’informazione evidenziata e sostiene la necessità che sulla cartella esattoriale della TASI siano indicate le diverse quote relative ai motivi per cui è chiesto il versamento del tributo». Federconsumatori auspica che « il Comune capoluogo sia d’esempio virtuoso in quella che riteniamo sia una forma di rispetto nei confronti dei contribuenti».

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