Targhe alterne domani a Milano In Bergamasca invece blocco revocato

L’ordinanza di blocco dei veicoli non catalizzati per le aree critiche di Bergamo e Brescia è stata revocata. Grazie anche a favorevoli condizioni meteorologiche, i livelli di concentrazione delle polveri sottili si sono ridotti, scendendo sotto la soglia limite di 50 microgrammi al metro cubo, mentre le previsioni per i prossimi giorni indicano che i livelli di PM10 si manterranno ancora bassi. Pertanto - come conferma l’agenzia di stampa regionale Lombardia Notizie - ai sensi della norma regionale, l’ordinanza è stata revocata.

A Bergamo le polveri sottili in via San Giorgio sono oggi a 36 microgrammi per metro cubo, 42 a Seriate, 33 a Osio Sotto. Insomma tutto bene dalle tre centraline di riferimento. Solo Treviglio è sopra il livello di attenzione (52 microgrammi), almeno per quanto riguarda i rilevamenti fatti fra le 8 di ieri e le 7 di questa mattina. Oggi intanto nella città della Bassa è scattato il blocco del traffico all’interno delle circonvallazioni.

Per quanto riguarda Bergamo resta una scia di polemiche per quello che era accaduto ieri, quando sembrava che il blocco delle non catalitiche fosse inevitabile: nessuno in Comune aveva firmato l’ordinanza, e quindi il blocco sarebbe scattato solo martedì. Ora il problema è stato risolto dal rientro della situazione di attenzione, ma sulla vicenda non mancherà uno strascico di polemiche.

ECCO COSA ERA ACCADUTO IERI

Sembra invece confermato il blocco di Milano a partire da domani, se prima di sera non arriveranno smentite. Da domani a Milano e in 40 comuni dell’hinterland, potranno viaggiare solo le auto catalizzate, ma la circolazione sarà a targhe alterne, dalle 8 alle 20: dispari lunedì 3 febbraio, pari martedì 4 e così via sino a sabato 8 febbraio. I veicoli a metano e gpl catalizzati potranno circolare sempre, indipendentemente dalla targa, mentre quelli a metano e gpl sprovvisti della marmitta catalitica seguiranno il regime delle targhe alterne.

(02/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 03/02/2003