Supercaldo in agguato: termometro verso i 40°

Il supercaldo è in agguato e il Centro di competenza nazionale della Protezione Civile prevede temperature che, nei prossimi giorni, potrebbero oltrepassare i 40 gradi. In Bergamasca c’è la speranza che arrivi un po’ di refrigerio dai temporali, ma la situazione generale indica la persistenza di un’ondata di calore diffusa in tutto il paese, e attesa particolarmente acuta in molti centri urbani tra quelli che si trovano sull’asse Milano-Bergamo-Brescia, ma anche a Torino, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo e Cagliari. Quello che pesa, è la cosiddetta quantità del caldo, cioè il fatto che anche di notte le temperature rimangono piuttosto elevate. La notte scorsa ben 23 gradi la minima in città. Nel frattempo, spiega il meteorologo, è arrivata dalla Francia aria sempre calda ma leggermente più umida: soprattutto nel pomeriggio di domenica potrebbe portare un po’ di instabilità, generando formazioni temporalesche. Una fortuna riservata però in particolare alla montagna. Poi il caldo dal Nord Africa rimonterà.I consigliSecondo il ministero della Salute queste condizioni suggeriscono l’adozione di alcune norme di tutela, cui dovrebbero attenersi tutti i residenti nei centri urbani soggetti all’innalzamento anomalo delle temperature, per diminuire i disagi fisiologici derivanti da temperature eccessive: bere molta acqua, vestire leggeri e consumare pasti a basso contenuto calorico, evitando alcol e cibi grassi. Per le persone anziane - comunica il ministero in una nota - le ondate di calore possono rappresentare un vero e proprio rischio per la salute, qualora siano affette da gravi malattie croniche (cardiovascolari, tumori, respiratorie, diabete) e ancor di più in presenza di condizioni socio economiche disagiate, quando si vive da soli e in condizioni abitative particolarmente soggette a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria. Il ministero ha provveduto ad allertare gli assessorati regionali alla Sanità ed ai Servizi Sociali per attivare i piani locali già definiti e predisposti per far fronte alle ondate di calore. Le azioni utili per ridurre i problemi di salute sono indicate nelle specifiche linee guida disponibili sul sito Web del Ministero : http://www.ccm.ministerosalute.it/ . Secondo il ministero "in particolare è utile che gli anziani a rischio: vengano regolarmente contattati dal proprio medico o dal servizio socio sanitario; bevano almeno due litri d’acqua al giorno; limitino le uscite e le attività fisiche nelle ore più calde della giornata; vestano con abiti leggeri; abbiano pasti leggeri ricchi di frutta e verdura; siano, anche poche ore al giorno, in ambienti ventilati o condizionati.Particolare attenzione - conclude il ministero - va riservata agli anziani ricoverati in case di riposo o ospedali: almeno quelli ad alto rischio vanno ospitati in ambienti condizionati e deve essere rivisto l’eventuale impegno terapeutico.(24/06/2006)

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