L’esame della salma ha confermato che Gian Luigi Ghinzani - l’istruttore 54enne di «Bergamo sub» morto domenica mattina durante un’immersione nel lago d’Iseo - è stato stroncato da un infarto. Non essendoci alcun dubbio sulle cause del decesso, l’autopsia non è stata eseguita e il magistrato ha firmato il nulla osta alla riconsegna dei resti alla famiglia.
La salma di Ghinzani è stata quindi trasferita nella camera ardente, allestita nell’abitazione di piazza Mascheroni, in Bergamo Alta. I funerali saranno celebrati domani, martedì 10 dicembre, alle 15,30 nella chiesa del Carmine.
L’istruttore era morto intorno alle 11 di ieri, durante le operazioni di risalita dalle acque dopo un’immersione nei fondali: il dirigente della Gewiss aveva appena raggiunto i 100 metri di profondità, a fianco di un istruttore, per ottenere il brevetto di profondità.
L’infarto è arrivato proprio nell’ultima fase di risalita in superficie, dopo che erano state fatte le regolari tappe intermedie. Il dramma è avvenuto in via Riva a Tavernola, località Pontello.
(09/01/2006)
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