Già percorrendo il sentiero aveva accusato dei forti dolori, che lo avevano costretto a fermarsi ogni venti minuti. Ma è stato durante la sosta al rifugio Coca, in comune di Valbondione a 1.800 metri di quota, prima di rimettersi in cammino verso il Brunone, che Ignazio Pozzi, 41 anni, grafico, originario di Villa d’Almè ma che viveva a Bergamo, si è sentito male, accasciandosi a terra privo di sensi, senza più riprendersi. Un infarto non gli ha lasciato scampo, nonostante i gestori del rifugio siano intervenuti subito a soccorrerlo con un defibrillatore e l’arrivo tempestivo del 118. Sotto choc gli amici che erano in gita in montagna con lui. Ignazio Pozzi lascia il padre, cinque fratelli e la compagna. (12/08/2007)
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