«Striscia» a Lizzola da Piffari
Le borsettate della moglie - Video

Guarda il video - La vicenda riguarda i finanziamenti europei che Piffari, ex deputato dell’Italia dei valori, e i suoi parenti avrebbero ottenuto, secondo l’accusa indebitamente, dall’Europa tramite la Regione per trasformare alcune abitazioni in bed&breakfast a Lizzola. L’inchiesta era partita da un servizio di «Striscia» allertata da una segnalazione di Walter Semperboni e gli inquirenti avrebbero scoperto l’utilizzo di fatture alterate. L’udienza del processo è stata però rinviata al 13 luglio 2016, quando tutti i reati saranno prescritti.

«Chi ha preso finanziamenti europei della sua famiglia?», ha domandato l’inviato. «Nessuno», ha risposto Piffari. E sarà l’unica replica alle domande di Laudadio. Che racconta di come i B&B siano ora utilizzati da Piffari: ospitando 94 profughi. E fa i conti in tasca all’ex deputato: per ogni profugo prende 35 euro al giorno, 3.290 in totale.

In conclusione l’inviato di «Striscia» accenna anche alle minacce che, a seguito della vicenda, sia lui sia il «segnalatore» Walter Semperboni, hanno ricevuto, il primo su Facebook, e il secondo con un proiettile lasciato da ignoti davanti al box.