Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 22 Gennaio 2007
Storie di emigranti: sul palco «L’Orda» di Gian Antonio Stella
Secondo appuntamento con la rassegna di Altri Percorsi. In cartellone mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio c’è «L’orda Storie canti e immagini di emigranti» che la compagnia delle Acque e il Teatro della Piccionaia porteranno in scena alle 20.30 all’Auditorium di piazza Libertà.
Lo spettacolo è tratto dal libro «L’orda. Quando gli albanesi eravamo noi» di Gian Antonio Stella (suoi i testi, la ricerca iconografica e la voce narrante) con la collaborazione di Gualtiero Bertelli che ha curato la ricerca musicale ed in scena canta con fisarmonica e chitarra. Sul palcoscenico anche Elena Biasibetti, Giuseppina Casarin, Rosanna Zucaro (voce), Rachele Colombo (voce, chitarra, mandola), Paolo Favorido (pianoforte).
I biglietti sono in prevendita alla biglietteria del teatro Donizetti aperta dalle 13 alle 20.30. Costo del biglietto: 14 euro (più prevendita 10%), ridotto 11 (più prevendita 10%), ridotto 6.50 giovanicard (più prevendita 10%). I biglietti acquistati lo stesso giorno di spettacolo non saranno caricati del diritto di prevendita.
LO SPETTACOLO Dal libro al sito internet, dal sito al cd musicale, dal cd allo spettacolo teatrale: lo spettacolo L’Orda storie canti e immagini di emigranti, portato in scena dalla Compagnia delle Acque di Gualtiero Bertelli con la collaborazione del teatro della Piccionaia, era nato come semplice idea per presentare un libro – quello firmato da Gian Antonio Stella e pubblicato nel 2002 da Edizioni Rizzoli – in modo diverso, con qualche fotografia e qualche canzone. Negli ultimi anni è diventato molto di più: una combinazione tra monologo e musica, un racconto di tante storie di dolore, piccoli e grandi eroismi, errori, xenofobia. Ma anche la proiezione di immagini in larga parte sconosciute e l’esecuzione di canti che costituiscono la colonna sonora della grande emigrazione italiana. Da qui il titolo: L ’Orda. Storie, canti e immagini di emigranti. Uno spettacolo che ha toccato in questi anni oltre ottanta piazze e teatri italiani per parlare e documentare la storia dell’emigrazione italiana, una storia durata cento anni dal 1876 al 1976 in cui gli italiani sono diventati da ospiti indesiderati e contrastati a cittadini integrati che spesso hanno dato contributi formidabili allo sviluppo dei paesi che li avevano accolti. Un percorso lungo e tormentato. La storia che racconta L’Orda è questa: quanto gli italiani sono stati discriminati, che vita hanno fatto i loro nonni ma anche quanto è stato difficile per «gli altri» accettare gli italiani.
Lo spettacolo alterna racconti e documenti d’epoca con canti provenienti dal patrimonio popolare italiano e da oltreoceano. Sullo sfondo l’ininterrotta proiezione di immagini originali, frutto di una ricerca che Gian Antonio Stella ha condotto in diversi archivi.(22/01/2007)
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