Stop alle auto, Alzano dice no

Domenica a piedi dalle 8 alle 20 in tutte le aree critiche lombarde Ma il Comune seriano si sfila. Targhe alterne, nessuna nuova adesione

La neve ha congelato non solo il clima, ma anche le decisioni dei sindaci sui provvedimenti di blocco parziale o totale del traffico. Il blocco totale di domenica (dalle 8 alle 20), istituito dalla Regione, è confermato nell’area critica e nel Comune di Stezzano (che aderisce dalle 9 alle 20 nonostante non faccia parte dell’area omogenea), ma non nel Comune di Alzano Lombardo . Sulle targhe alterne le voci di consenso si sono raffreddate rispetto ai giorni scorsi: anche chi si era dichiarato a favore del provvedimento per il mese di febbraio (ogni mercoledì e giovedì, sull’esempio di Bergamo) ora aspetta un segnale dal Pirellone. Intanto segnali forti e chiari arrivano ancora una volta dalle centraline dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) di rilevazione delle polveri sottili. Nella giornata di mercoledì in via Meucci a Bergamo si sono registrati 85 microgrammi al metro cubo di Pm10, valore superiore al limite di 50. E così anche a Osio Sotto con 115 microgrammi, a Lallio con 93 e a Filago con 112. ALZANO FUORI DAL CORO Il sindaco di Alzano Lombardo Roberto Anelli ieri ha rotto ogni indugio: «Niente blocco del traffico domenica, vista la nevicata». Se da un lato quindi l’area critica si allarga con l’adesione di Stezzano al blocco totale, dall’altro si restringe con la scelta di Alzano di non aderire. «Non credo che questi provvedimenti agiscano minimamente sui livelli di Pm10 – spiega Anelli – e i dati di Bergamo nei giorni scorsi con le targhe alterne lo dimostrano: c’è voluta una lieve brezza per spazzare via le polveri sottili, altro che divieti della circolazione». Il Comune di Alzano ha preferito agire soltanto sulle altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento: «Abbiamo approvato una delibera che stanzia degli incentivi per chi converte il proprio impianto a olio combustibile in un impianto a metano – continua il sindaco –. La strada contro l’inquinamento è introdurre degli obblighi di legge su questi temi». Il divieto di circolazione per tutti i veicoli sarà attivo invece domenica dalle 8 alle 20 nei Comuni dell’area critica e a Stezzano. In città i benzinai resteranno chiusi.TARGHE ALTERNE A FEBBRAIO Sono più cauti i sindaci dei Comuni vicini al capoluogo in tema di targhe alterne. Il Pirellone ha rinviato la patata bollente al Tavolo Aria della prossima settimana. Per questo anche chi aveva mostrato più entusiasmo nei confronti della proposta di Palazzo Frizzoni di viaggiare a targhe alterne ogni martedì e mercoledì di febbraio, ora preme sul freno, in attesa di un’indicazione regionale. Hanno preso questa decisione Dalmine e i Comuni limitrofi (Lallio, Osio Sopra, Osio Sotto ) durante un incontro mercoledì sera per fare il punto sull’emergenza smog. Hanno fatto marcia indietro anche Villa di Serio , che ha applicato le targhe alterne lunedì in stato di allarme per il Pm10 costantemente alto, e Curno , che prima del vertice in Regione era favorevole al provvedimento ma ora aspetta il responso regionale.ALLARGARE L’AREA OMOGENEA Una delle proposte fatte mercoledì al Pirellone è stata quella di fare di tutta la regione un’unica area omogenea. Il presidente Roberto Formigoni ha risposto che «occorre che i singoli Comuni chiedano di far parte dell’area, oltre alle necessarie condizioni da rispettare». Nella nostra provincia sia Stezzano , sia Ponteranica hanno già inoltrato la richiesta al Pirellone nel corso del 2005, ma – come spiegano i primi cittadini – nessuno dei due Comuni ha ricevuto conferma dell’esito della richiesta. «Ci hanno detto che dovevano rifare la zonizzazione – spiega il sindaco di Ponteranica Alessandro Pagano – ma nulla di più». Stezzano invece integrerà la domanda con ulteriori dati dell’Arpa: «Appena otterremo i rilievi dell’Arpa li invieremo, sperando di ottenere l’ingresso nell’area critica» ha precisato Stefano Oberti, sindaco di Stezzano.(27/01/2006)

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