Stop all’accesso libero a pc e telefoni
Era per l’antiterrorismo. Che ne pensi?

Il decreto che autorizzava la polizia a «entrare» nei personal computer con programmi «da remoto» per intercettare le comunicazioni via web aveva destato più di una preoccupazione.

Ora il governo ha fatto retromarcia e ha fatto stralciare la norma, presentata e fatta approvare dal vice ministro Bubbico: era stata pensata soprattutto per contrastare i sospettati di terrorismo, ma era stata interpretata come una intollerabile violazione della privacy.

Il solo fatto che chiunque potesse, a nostra insaputa, entrare nei nostri computer, tablet e cellulari aveva scatenato vivaci proteste. Non solo da parte di chi ha qualcosa da nascondere, anche perché il rischio di abuso è sempre dietro l’angolo.

Il premier Matteo Renzi ha fatto sapere di essere stato lui a far stralciare il comma, il che ha provocato un po’ di imbarazzo nella maggioranza. Comunque è arrivato il plauso del Garante per la privacy, Antonello Soro e del Consiglio d’Europa.

Ma la parola fine non è stata ancora scritta. Il tema, ha detto infatti il ministro Angelino Alfano, sarà affrontato nell’ambito del ddl sulle intercettazioni.

Cosa ne pensi? Rinunceresti alla tua privacy se questo permettesse di sconfiggere il terrorismo?

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