Stazione pulita, ma solo a metà
La stranezza di Treviglio centrale

Una stazione ferroviaria «double face», con ordine e pulizia solo nella zona dalle scale d’accesso e marciapiedi dei primi quattro binari, poi nei rimanenti cinque, solo sporcizia e degrado. Così si presenta da qualche tempo lo scalo di Treviglio centrale.

Una stazione ferroviaria «double face», con ordine e pulizia solo nella zona dalle scale d’accesso e marciapiedi dei primi quattro binari, poi nei rimanenti cinque, solo sporcizia e degrado. Così si presenta da qualche tempo lo scalo di Treviglio centrale, uno dei più trafficati da convogli e viaggiatori lungo la linea Milano-Venezia e attualmente poco edificante biglietto da visita per la città.

Il contrasto è visibile solo a chi frequenta quotidianamente la stazione, bella nell’aspetto estetico riqualificato. Pulita nel suo sottopassaggio pedonale ma invasa dallo sporco non appena si salgono le scale tra il quinto e nono binario Le segnalazioni dei pendolari non si dono fatte attendere.

All’origine di questa situazione sembra ci sia un braccio di ferro in corso tra la società romana che gestisce la pulizia dello scalo trevigliese e Centostazioni, l’azienda partecipata al 59,99% da Ferrovie dello Stato Italiane, nata per riqualificare, valorizzare e gestire 103 stazioni italiane.

Forse si tratta di ritardi nei pagamenti o la scelta di puntare a un contenimento dei costi: il risultato però è sotto gli occhi dei viaggiatori. Una questione alla quale non possono dare peso i pulitori che ogni giorno si occupano della stazione centrale, ma da qualche tempo solo parzialmente: «Non sappiamo quali siano realmente i motivi che hanno indotto la nostra sede centrale a ordinarci di pulire solo metà della stazione - hanno spiegato alcuni di loro - e di non occuparci della parte più a sud e fino a nuovo ordine proseguiremo in questo senso».

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