Stazione di Vidalengo? No grazie
Caravaggio: lavori troppo costosi
«Vidalengo? No grazie». È questa la risposta che il Comune di Caravaggio ha dato all’offerta di Rfi (Rete ferroviaria italiana) di prendere in comodato d’uso gratuito la stazione ferroviaria della frazione di Vidalengo.
«Vidalengo? No grazie». È questa la risposta che il Comune di Caravaggio ha dato all’offerta di Rfi (Rete ferroviaria italiana) di prendere in comodato d’uso gratuito la stazione ferroviaria della frazione di Vidalengo.
Il problema delle stazioni sul territorio sta diventando sempre più importante dal momento che Rfi non ha più personale e risorse sufficiente per custodirle tutte, pulirle e tanto meno occuparsi della loro manutenzione. La via quindi che sta adottando è quella di affidare questi edifici, solitamente a due piani con la sala d’aspetto per l’utenza al piano terra, ai Comuni in continua ricerca di spazi da prendere in carico senza alcun esborso economico per poi, a loro volta, affidarli a gruppi e associazioni.
In questo modo, ovviamente, Rfi conta di tamponare l’inevitabile deterioramento dei suoi beni immobiliari e anche il loro danneggiamento visto che , non essendo custoditi, sono presi di mira da vandali. In alcuni, casi, però queste stazioni sono considerate in uno stato di degrado ormai tropo avanzato. È il caso, appunto, della stazione di Vidalengo che il Comune di Caravaggio non ha voluto nemmeno prendere in comodato d’uso gratuito: «Siamo favorevoli alla collaborazione fra enti pubblici – afferma il sindaco Giuseppe Prevedini –. L’edificio è però nelle condizioni di non poter essere utilizzato in tutti i suoi locali a meno che non venga sottoposto a lavori di sistemazione che noi non possiamo permetterci».
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