Stadio tutto da rifare. Bocciata l’erba sintetica La Figc: non è omologata. Si torna al naturale

«Un campo così, non può essere omologato». Antonio Armeni, delegato della Figc per i campi in erba sintetica, è stato estremamente … sintetico e perentorio. Insomma, il misto di erba vera e artificiale che la ditta Biffi contava di impiegare sul sottofondo preparato ad hoc del terreno di gioco dello stadio comunale «Azzurri d’Italia», non potrà essere posato. Non ha le caratteristiche richieste a suo tempo dalla Fifa e la Federazione non può procedere all’omologazione. Scartato il sintetico, bisognerà ricorrere al manto erboso, e sarà davvero una corsa contro il tempo, visto che la prima partita di campionato è in programma sabato 27 agosto. Riusciranno i nostri eroi a vicende questa gara contro il tempo? Difficile dirlo. Certo è che per il Comune di Bergamo, Bergamo Sport, e le società Atalanta e AlbinoLeffe, si è presentata una bella gatta da pelare. Al termine del sopralluogo sul campo, si è tenuta una riunione a Palazzo Frizioni per mettere a fuoco la situazione e prefigurare gli scenari immediatamente futuri.Sono bastati dieci minuti per il commissario della Fgic Antonio Armeni per comunicare al Comune, Bergamo Sport e ad Atalanta e AlbinoLeffe la bocciatura del progetto di erba sintetica proposto. Una bocciatura vera e propria che ha messo l’amministrazione comunale con le spalle al muro: o si accettava una società con materiali già omologati (con un successivo nuovo test da fare prima dell’inizio del campionato) oppure si tornava all’erba tradizionale. Alla fine, dopo due ore di vertice nella sede di Bergamo Sport al Lazzaretto, si è deciso per la seconda ipotesi. Ma non tramonta definitivamente il progetto. «La scelta del sintetico - ha detto Carlo Fornoni, assessore ai Lavori pubblici - resta come obbiettivo di fondo perchè la sentiamo come scelta del futuro. Prendiamo atto del fatto che non è possibile far partire il progetto nelle migliori condizioni da questo campionato».

Si torna quindi all’erba tradizionale. «L’anno che ci aspetta - annuncia Fornoni - sarà comunque utilizzato al meglio per ottenere le dovute omologazioni. Il Comune quindi non rinuncia al progetto ma lo rimanda».

«La sperimentazione continua - ha detto alla fine del vertice Milvo Ferrandi, neo presidente della Bergamo Sport - abbiamo verificato le tempistiche e siamo in grado di dare il campo alle società professionistiche per l’inizio del campionato».

(08/08/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA