Spray al peperoncino per i vigili
Già usato per bloccare i pakistani

Lo spray anti-aggressione al peperoncino è il nuovo strumento in dotazione alla polizia locale per fronteggiare situazioni particolarmente critiche e rischiose, come l’ultimo episodio avvenuto il 19 settembre.

Lo spray anti-aggressione al peperoncino è il nuovo strumento in dotazione alla polizia locale per fronteggiare situazioni particolarmente critiche e rischiose, come l’ultimo episodio avvenuto il 19 settembre.

Venerdì scorso in Piazza Repubblica infatti due agenti sono stati aggrediti, con calci e pugni, da otto pakistani completamente ubriachi. Gli otto immigrati sono stati bloccati grazie all’intervento di due controllori dell’Atb e di altre due pattuglie inviate in supporto dalla centrale operativa e sono stati accompagnati al comando di via Coghetti e in Questura, dove sono stati identificati e fotosegnalati.

Per sedare inizialmente l’aggressione in attesa dei supporti i due agenti hanno utilizzato lo spray al peperoncino, che è molto simile a quello di libera vendita nei supermercati, ma con un rivestimento più professionale. Per permettere agli agenti della polizia locale di conoscere al meglio gli usi dello strumento anti-aggressione sono stati avviati dei corsi di formazione che si concluderanno in ottobre, quando tutto il personale sarà addestrato all’utilizzo.

La bomboletta contiene una soluzione a base di peperoncino irritante, ma non tossica, che può essere nebulizzata fino a una distanza di due metri. Gli effetti sono transitori e provocano nella persona una lieve difficoltà respiratoria che però consentono all’agente di immobilizzare la persona e di bloccare l’aggressione.

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