I bergamaschi sono autorizzati a non tener conto del vademecum sugli sprechi per i farmaci che il ministero della Salute invierà nelle case degli italiani. Nel 2004 la spesa farmaceutica bergamasca è stata di 166 milioni 199 mila 983 euro, il 4,17% in più rispetto al 2003: un aumento sostanzialmente modesto, soprattutto se confrontato con la percentuale di crescita registrata mediamente in Lombardia, il 7,48%.
Dopo quelli di famiglia, nel mirino finiranno dunque i medici ospedalieri, sulle cui prescrizioni manca un controllo reale: un fronte su cui l’Asl conta di ridurre la spesa farmaceutica di un altro 5%. Il tutto grazie anche a un progetto Asl, Istituto Negri, Ospedali Riuniti, Regione Lombardia.
(21/01/2005)
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