Spedizioni punitive, un indagato ammette

Arrivano le prime ammissioni. Uno degli 11 indagati, tra carabinieri e vigili urbani, per una serie di aggressioni e pestaggi a extracomunitari ha infatti ammesso le proprie responsabilità davanti al gip Raffaella Mascarino. Si tratta di un vigile urbano di Cortenuova che, dopo due giorni in cella di isolamento ha raccontato di aver partecipato a quattro delle cinque spedizioni punitive che vengono contestate a lui e ai sette carabinieri della stazione di Calcio (Bergamo) e a un altro vigile di Cortenuova. Secondo l’accusa, i protagonisti delle spedizioni punitive agivano di notte, quasi sempre di venerdì sera, organizzando posti di blocco e perquisizioni abusive. Spesso avvenivano anche pestaggi e rapine di soldi, droga e oggetti preziosi. 
Il vigile urbano, che ha anche precisato di non aver mai picchiato le vittime delle spedizioni punitive, si è detto estraneo a un solo episodio, commesso nei primi giorni di marzo a Calcio, in cui rimase ferito un extracomunitario marocchino.

(07/07/2007)

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