Sparò al ladro uccidendolo
Caravaggio, assolto il commerciante
«Assolto perchè non c’è la prova della sua colpa». Angelo Cerioli, il commerciante di Caravaggio accusato di omicidio volontario per aver sparato, un anno fa, a un ladro sorpreso mentre cercava di sottrarre attrezzi dal suo negozio di articoli per giardinaggio, uccidendolo è stato assolto.
«Assolto perchè non c’è la prova della sua colpa». Angelo Cerioli, il commerciante di Caravaggio accusato di omicidio volontario per aver sparato, un anno fa, a un ladro sorpreso mentre cercava di sottrarre attrezzi dal suo negozio di articoli per giardinaggio, uccidendolo è stato assolto dal giudice Vincenza Maccora.
Il commerciante - assistito dagli avvocati Davide Mancusi e Fabio Giarda - era stato inizialmente accusato di omicidio volontario, accusa derubricata dal pubblico ministero a eccesso colposo di legittima difesa.
Il fatto risale al 25 novembre del 2012, in piena notte: Cerioli si era svegliato sentendo rumori provenire dal suo negozio, al piano terra della sua abitazione. Quando si era affacciato aveva visto dei malviventi prendere a mazzate la vetrina, con l’intento evidente di entrare e rubare gli attrezzi da giardinaggio esposti. A quel punto aveva preso il suo revolver Taurus calibro 38 e aveva sparato dalla finestra in direzione dei ladri. Due colpi avevano centrato in pieno il quarantaseienne, uccidendolo.
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