Spari alle gomme contro i ladri dei camion

Il furto in una cava di Chiuduno, poi l’inseguimento dei carabinieri prima sull’autostrada poi per le strade di Trezzo

Un inseguimento rocambolesco, con spari alle gomme dei fuggitivi che erano a bordo di due camion rubati in una cava di Chiuduno. Un ritrovamento altrettanto movimentato, perché uno dei due mezzi, dopo aver sfondato la recinzione della Bayer di Filago, è stato abbandonato. Il tutto per due camion Iveco della cava Ravelli di Chiuduno, che già a gennaio erano finiti nel mirino dei ladri. Quella volta, però, i malviventi avevano agito indisturbati, e i mezzi erano stati trovati due giorni dopo in un parcheggio di Carugate.

Sette persone, nella notte tra domenica e ieri, poco dopo le 24, dopo essere scese da un pulmino sono entrate nella cava Ravelli forzando il lucchetto d’entrata e scardinando le serrature dei due camion. All’interno della cava, però, c’era uno degli operai della ditta, che ha assistito al furto e ha dato l’allarme, rimanendo poi nascosto per tutto il tempo per paura di ritorsioni. Mentre i carabinieri della stazione di Grumello arrivavano sul posto, i sette sono riusciti a mettere in moto i due camion e a partire (due su un camion, due sull’altro e tre sul pulmino). Diramate le ricerche, i due Iveco sono avvistati poco dopo a Stezzano, vicino alla Città Convenienza. I camion entrano in autostrada, direzione Milano, e sulle loro tracce parte un’auto del nucleo radiomobile di Bergamo. Aa Capriate i fuggitivi decidono di uscire dall’A4 e al casello si dividono, prendendo strade diverse. L’autoradio tallona uno dei due, rischiando anche lo speronamento. È allora che i carabinieri decidono di aprire il fuoco per fermare la corsa, sempre più spericolata. Esplodono alcuni colpi, bucano le gomme. Ai fuggitivi non resta che abbandonare il mezzo e si allontanarsi a piedi verso il fiume, sfuggendo alla cattura.

L’altro mezzo continua la sua corsa ancora per un paio di chilometri, poi sfonda una recinzione e si ferma davanti a un’azienda, dove viene abbandonato. La mattina dopo si scopre che l’azienda è la Bayer di Filago, multinazionale della chimica. Sulle prime scatta l’allarme, si pensa a qualche gesto inconsulto, arrivano anche i carabinieri di Brembate. Poi si scopre che è il camion rubato a Chiuduno.

(02/03/2004)

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