Sparatoria di Arzago, non convalidato l’arrestodell’amico albanese della lucciola moldavaNella foto i rilievi effettuati dal reparto di polizia scientifica dei carabinieri sul luogo dell’omicidio

Sparatoria di Arzago, non convalidato l’arrestodell’amico albanese della lucciola moldavaNella foto i rilievi effettuati dal reparto di polizia scientifica dei carabinieri sul luogo dell’omicidioPer l’uomo, che è indagato per favoreggiamento e che nega di essere il protettore della vittima, è stato disposto l’obbligo di dimora a Crema. La donna, che era stata ferita ad Arzago da alcuni colpi di pistola sparati da uno sconosciuto, è deceduta ieri.

Il gip non ha convalidato l’arresto dell’albanese, amico della prostituta moldava uccisa ieri ad Arzago, disponendone l’obbligo di dimora a Crema. L’uomo, che è indagato per favoreggiamento, nega di essere il protettore della giovane vittima, Valentina Conavcenko, di 31 anni. La donna, che era stata ferita da alcuni colpi di pistola sparati da uno sconosciuto fuggito a bordo di un’auto, è deceduta ieri.
Il grave fatto di sangue è avvenuto martedì, poco dopo le 22.30, all’incrocio tra la statale Rivoltana con via per Vailate nel comune di Arzago d’Adda, nei pressi di un demolitore d’auto. La donna, clandestina residente nel Milanese, già conosciuta dai Carabinieri di Treviglio per prostituzione, si trovava al margine della strada sotto la pioggia quando, secondo un testimone, sarebbe stata avvicinata da un’auto di grossa cilindrata con una o due persone a bordo. La vettura si sarebbe fermata davanti alla moldava per pochi secondi e improvvisamente sarebbero stati esplosi alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto la donna al petto. Trasportata d’urgenza all’Ospedale di Treviglio, la 31enne è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, ma a causa delle gravi ferite riportate è deceduta.
(24/10/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 25/10/2002

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