Contrordine al contrordine: non si lavora più. Meglio, per carità. Ma il motivo? «Siamo stati talmente veloci sabato, che non c’è stato bisogno di lavorare anche oggi al sottopasso ferroviario di via San Bernardino», dicono dalla ditta Bacchi di San Donato Milanese, incaricata di effettuare i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio, nel tratto cittadino tra via Don Bosco e il quartiere di San Tomaso.
Ieri il sottopasso all’altezza dell’incrocio tra via San Bernardino e largo Tironi doveva restare chiuso dalle 6 alle 19, esattamente come era accaduto sabato (tra le proteste della gente, commercianti in primis) per consentire agli operai di procedere con i lavori per l’allargamento della struttura. Il primo ordine diceva: chiusura della strada nel weekend, ma soltanto di notte. Il primo contrordine (tardivo) era giunto alla vigilia della chiusura e diceva: la strada chiude, ma solo di giorno. Ieri l’ennesimo cambiamento: la strada non chiude proprio, via libera. E tanto meglio così, visto che la decisione è stata per altro dettata dal buono stato di avanzamento dei lavori.
La circolazione al sottopasso di via San Bernardino sarà vietata anche sabato 28 e domenica 29, sempre dalle 6 alle 19.
(23/05/2005)
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