Sotto sequestro due centri benessere
Ma, a Treviolo, erano a «luci rosse»

Due locali di Treviolo, destinati ufficialmente a Centro benessere, sono stati chiusi e posti sotto sequestro preventivo mercoledì mattina 25 marzo dai carabinieri di Curno.

L’operazione dei militari dell’Arma è avvenuta al termine di indagini contro lo sfruttamento della prostituzione. Entrambi i titolari dei due locali, a cui sono stati affissi i sigilli, sarebbero imprenditori di origine cinese: all’interno venivano offerti una serie di servizi prevalentemente relativi a massaggi rilassanti orientali, almeno stando a quanto scritto nel lungo tariffario esposto chiaramente su tutte e due le vetrine.

Le prestazioni duravano dai 40 ai 60 minuti con costi che si aggiravano tra i 30 e i 60 euro a seconda della tipologia di trattamento; entrambi i locali, «Centro benessere Tuina» il nome del primo e «Centro benessere Lotus» quello dell’altro, si trovano nella zona di Treviolo comunemente chiamata «Bergamo Verde» ed erano sistemati nei due complessi residenziali-commerciali che compongono il «Grattacielo».

«Sapevamo dell’esistenza di questi due centri - raccontano alcune persone - e notavamo, non raramente, movimenti poco chiari di persone non proprio “per bene”. Tuttavia mai pensavamo si potesse trattare di locali “a luci rosse” perché tutto avveniva in una zona molto rinomata di Treviolo, con un passaggio di persone frequente, tra residenti e frequentatori dei due bar che sono aperti qui».

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