Sos per il ponte di Paderno
Servono 2 milioni, e in fretta

Lo stato di manutenzione dell’ardito manufatto che collega le province di Bergamo e Lecco superando l’Adda è quello che è.

Servono 2 milioni di euro per salvare il ponte di Paderno d’Adda. O di Calusco, come lo chiamano i bergamaschi. Comunque la vogliate vedere, stiamo parlando del San Michele, manufatto datato 1889, spettacolare nelle forme e decisamente ardito per l’epoca, ma che i suoi annetti (126 per la precisione...) li dimostra tutti. Un giocattolino da 1.320 tonnellate solo per il doppio arco, più 950 della travata principale e l245 dei piloni, minacciato dalla ruggine.

Dopo diverse pressioni (dei parlamentari lecchesi del Pd, in primis) è stata decisa la convocazione di un tavolo tecnico con Rfi per vedere di mettere mano a questo meraviglioso esempio di archeologia industriale, progettato dallo svizzero Jules Röthlisberger. E qui spazio ad un aneddoto, perché si narra che il progettista avesse deciso di togliersi la vita poco prima dell’inaugurazione preoccupato per la staticità del manufatto. Una bufala colossale (e nemmeno in tempi da web...) perché l’ingegnere svizzero è morto nel 1911, e per giunta di malattia.

Sempre in termini di aneddoti, per molto tempo è circolata la leggenda che fosse stato usato come location di «Cassandra Crossing» filmone del genere catastrofico datato 1976 con Sophia Loren, Burt Lancaster e Richard Harris tra i protagonisti. In realtà la celebre scena del treno e del ponte è stata girata sul viadotto di Garabit, un ardito ponte ad arco in ferro, che varca la vallata del fiume Truyère, nel territorio di Ruynes-en-Margeride, in Francia.

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