Sorpresa: le piste ciclabili portano turistiE ora si studiano percorsi interprovinciali

Le piste ciclabili portano benefici anche al settore turistico. La conferma arriva da Brescia, dove la Provincia ha da tempo realizzato percorsi ciclabili per complessivi 250 chilometri: sono molto frequentati non solo dai ciclisti domenicali, ma anche da cicloturisti stranieri, creando un indotto rimarchevole, oltre che inaspettato, al settore turistico locale. Ecco perché gli amministratori delle Province di Milano, Bergamo e Brescia si sono ritrovati negli uffici dell’Amministrazione di via Tasso. L’obiettivo dell’incontro era la creazione di un sistema di percorsi in rete, che superino la valenza provinciale per collegare, da un lato le aree lacustri della Lombardia e, dall’altro, i capoluoghi con i centri minori ma non meno ricchi di testimonianze storicho-architettoniche o naturalistiche. La disponibilità delle province limitrofe a coordinare la realizzazione di collegamenti ciclabili interprovinciali, di carattere turistico, sulla base dell’esperienza bresciana, è stato valutata e ampiamente condivisa.Sono stati individuati due itinerari, uno settentrionale che collega Brescia, Sarnico, Bergamo, Calusco e il sistema dell’Adda da cui si accede sia a Milano che a Lecco; l’altro più meridionale che da Brescia conduce a Pontoglio, Romano, Caravaggio, Treviglio, Fara e di nuovo ai percorsi dell’Adda e della Martesana. Clicca qui per scaricare l’immagine ingrandita (600 Kb)I due itinerari sono stati giudicati coerenti con le previsioni del Piano provinciale della rete ciclabile della Provincia di Bergamo. Una parte dei percorsi è già stata realizzata nelle tre province e altri tratti sono in corso di realizzazione. Nello sviluppo delle realizzazioni verrà posta particolare attenzione all’utilizzo di strutture esistenti e alla connessione frequente con nodi d’interscambio quali le stazioni ferroviarie e i punti d’accesso alla viabilità primaria, per dar modo di percorrere gli itinerari ciclabili per tratte intermedie in funzione delle capacità e della disponibilità di tempo dell’utenza. L’incontro si è concluso individuando degli impegni a breve termine: sottoscrivere un protocollo dove si formalizzino gli obiettivi e le comuni volontà; coinvolgere la Provincia di Lecco nell’iniziativa; organizzare un incontro con tutte le province lombarde sui temi della ciclabilità per condividere le esperienze di ognuna in tema di rapporti con i Comuni, programmazione e gestione delle risorse, tecniche di realizzazione e manutenzione.  Gli amministratori hanno subito demandato alle strutture tecniche il compito di verificare i tracciati discussi e unificare la cartografia per consentire lo sviluppo dei progetti per le parti di competenza di ciascuna provincia e per promuovere l’accesso alle di fonti di finanziamento regionali e statali. (15/02/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA