Sorisole-Toscana in motorino elettrico
L’idea originale di un papà e una figlia

In motorino elettrico da Sorisole a San Miniato, in Toscana. È il progetto originale ed ecologico di un papà e della figlia 16enne della Toscana.

Ecco la loro lettera. «Da quello che è uno dei momenti più particolari del rapporto tra genitori e figli, la decisione dell’acquisto del motorino, è nata un’idea forse altrettanto particolare. L’acquisto del motorino, per un padre, è di solito la prima concessione di autonomia alla propria figlia, la consapevolezza, per entrambi, che c’è una fiducia reciproca sull’acquisizione di una prima capacità di muoversi nel mondo».

«Mia figlia ha chiesto che il suo motorino fosse elettrico. Con una punta di orgoglio per la scelta che lei ha fatto, vuoi per aver dimostrato una scelta ambientalmente consapevole, vuoi per aver visto in quella scelta anche un riconoscimento alla vita e al lavoro che svolgo, che in fondo “paga” quel motorino, ho acquistato uno scooter elettrico. Grazie a Internet, la scelta è caduta su di un veicolo usato, avendo trovato a buon prezzo uno scooter che è stato per due anni esposto in un salone della periferia di Bergamo».

«Venerdì 24 luglio io e mia figlia andremo fino a Bergamo in treno, prenderemo lo scooter, un E-Tropolis Retro Evo, e torneremo a San Miniato (nella foto) con lo scooter stesso. Sarà un viaggio di circa 400 km, che percorreremo in 3 giorni, con 2 tappe di 70-75 km per ciascun giorno, per effettuare la necessaria ricarica della batteria».

«Attraverseremo le provincie di Bergamo, Cremona, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Lucca e Pisa. Eviteremo le città capoluogo, le tangenziali, le circonvallazioni, per immergerci nella campagna italiana. Viaggiando con un veicolo elettrico, il percorso seguirà una sorta di mappa delle produzioni di elettricità in Italia, attraverso un rapporto diretto con la generazione elettrica, di ogni fonte, con visite d’impianti e tra cultura, storia ed enogastronomia, dalle prealpi lombarde, attraversando l’agricoltura della pianura padana, per poi valicare l’appennino tosco-emiliano per giungere al cuore della Toscana».

«Dopo la partenza da Sorisole, alla periferia nord di Bergamo, la prima semitappa sarà a Trescore Cremasco, allo spaccio del caseificio Carioni per gustarci il «Bacio di Mamma Mucca», e vedere il loro impianto biogas inaugurato nel 2011. La prima tappa terminerà, poi, verso l’ora di pranzo, a Turano Lodigiano, alla centrale Turbogas di Sorgenia, dove visiteremo l’impianto e ricaricheremo lo scooter».

«Nel secondo pomeriggio, per la ricarica serviranno almeno 5 ore, ripartiremo per arrivare, attraversando prima le anse dell’Adda e poi il grande fiume Po, a Caorso, dove andremo a vedere la centrale termonucleare, meta della semitappa pomeridiana. Da Caorso ripartiremo per Busseto, dove dormiremmo a Roncole Verdi, al B&B Casa Giovanna, dopo aver fatto una visita alla casa natale di Giuseppe Verdi, proprio li a due passi».

Per la ricarica dello scooter per il giorno seguente contiamo sull’energia rinnovabile prodotta dal biogas dell’azienda agricola Pezza di Busseto. Sabato mattina partiremo di buon ora per Torrechiara, meta della prima semitappa, passando per Collecchio e Felino, tra prosciutti alle finestre e fotovoltaico sui tetti. Per pranzo saremo a Quattro Castella, dove dovremmo incontrare il Sindaco per parlare di Matilde di Canossa a San Miniato. Dopo la ricarica ripartiremo per raggiungere la SS63 per il valico del Cerreto. Meta della semitappa pomeridiana sarà Carnola di Castelnovo ne’ Monti, per visitare il caseificio sociale del Parmigiano Reggiano ed ammirare il panorama della Pietra di Bismantova. Meta finale della seconda tappa sarà la salita ai 949 metri di Ligonchio, dove ci aspetta la ricarica per lo scooter fatta con l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica Enel Green Power».

«Domenica mattina partiremo presto per valicare l’appennino ai 1.579 metri del Passo del Pradarena, per poi entrare in Toscana e scendere in Garfagnana fino a Camporgiano, dove contiamo di incontrare gli amici di «antiche ruote», l’associazione che ha riscoperto il brevetto della prima auto elettrica al mondo, realizzata nel 1891 a Castelnuovo Garfagnana dal conte Giuseppe Carli, con la quale tentò nel 1894 di partecipare alla Parigi-Rouen, prima gara automobilistica del mondo. A Castelnuovo Garfagnana contiamo di ricaricare lo scooter con energia idroelettrica della centrale Enel Green Power Nel pomeriggio riprenderemo il viaggio per giungere fino alla nostra meta finale, San Miniato».

«Per chi vorrà seguirci, Il viaggio verrà raccontato giornalmente su questo blog »

Aurelio e Agnese Cupelli

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