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(Foto di Yuri Colleoni)
«La sorpresa della Pasqua è Cristo risorto che ci viene incontro. Lo incontriamo nel Vangelo, nei volti dell’uomo, del debole, del povero, dell’umiliato». È un passo dell’omelia del vescovo Francesco Beschi nella solenne Concelebrazione eucaristica in Cattedrale il giorno di Pasqua.
«La sorpresa della Pasqua è Cristo risorto che ci viene incontro. Lo incontriamo nel Vangelo, nei volti dell’uomo, del debole, del povero, dell’umiliato». È un passo dell’omelia del vescovo Francesco Beschi nella solenne Concelebrazione eucaristica in Cattedrale il giorno di Pasqua.
Al temine il vescovo si è recato a portare gli auguri nel Nuovo Alberto Popolare, dove c’erano 110 persone per il pranzo pasquale.
Persone italiane e straniere, povere, senza fissa dimora, con alle spalle tanti problemi di vita. «Questo pranzo pasquale è un grande momento di serenità per ognuno di voi. Non dimenticate che qualcuno vi vuole sempre bene ed è sempre disposto ad aiutarvi».
Monsignor Beschi ha poi salutato i responsabili della struttura, i volontari e le religiose. «Questa casa non è un altro luogo di degrado, ma si qualifica per il suo servizio, per la cura delle persone. Il fatto straordinario è che, in un luogo come questo, donne e uomini di Vangelo testimoniano la loro fede e a loro volta ricevono una testimonianza di Vangelo da coloro che soccorrono».
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