«Soldi pubblici per spot elettorali»
Richiesta di rinvio per la Moioli e altri 13

Fondi del Comune di Milano destinati alla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza utilizzati per spot elettorali o dirottati nelle casse di associazioni legate alla Compagnia delle Opere.

E una presunta «cresta» di oltre 331mila euro su finanziamenti per ristrutturare centri di ricreazione e appartamenti per gli anziani. Per queste accuse il pm di Milano Tiziana Siciliano ha chiesto il rinvio a giudizio di Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia di Palazzo Marino all’epoca della Giunta Moratti, e di altre 13 persone, tra cui l’ex direttore del settore Minori e Giovani Patrizio Mercadante, coinvolte nell’inchiesta con al centro una presunta truffa da circa un milione e mezzo di euro tra il 2010 e il 2012.

Lo scorso febbraio il pm aveva chiuso le indagini preliminari, nel filone nato dall’inchiesta sui presunti appalti truccati per le «case vacanza» del Comune di Milano che nell’ottobre 2012 aveva portato in carcere Mercadante, che sta affrontando il processo di primo grado. Ora, dopo il deposito della richiesta di rinvio a giudizio, il gup dovrà fissare l’udienza preliminare a carico dei 14 imputati.

Oltre a Moioli e Mercadante, residenti rispettivamente a Cividate al Piano e a Bergamo, il pm ha chiesto il processo per l’ex dirigente dell’assessorato alla Famiglia, Carmela Madaffari, dal maggio scorso eletta sindaco per una lista civica del suo paese d’origine, Santa Cristina d’Aspromonte, e per Diego Montrone, già direttore musicale dell’Orchestra sinfonica della Cdo. Coinvolti nell’inchiesta, tra gli altri, anche la bergamasca Myriam Gafforelli.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 29 ottobre 2014

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