Sofia, il sogno di Roncalli si avvera
Ortodossi a catechismo dai cattolici

Emanuele Roncalli

Bambini ortodossi a catechismo nella chiesa cattolica, all’ombra della statua di Papa Giovanni. Capita nella capitale bulgara, Sofia, dove un tempo monsignor Angelo Giuseppe Roncalli -si fece voler bene dai bulgari.

Bambini ortodossi a catechismo nella chiesa cattolica, all’ombra della statua di Papa Giovanni. Capita nella capitale bulgara, Sofia, dove un tempo monsignor Angelo Giuseppe Roncalli - in servizio «provvisorio» per quasi un decennio - si fece voler bene dai bulgari grazie alla sensibilità ecumenica e a quel desiderio di unione fra cattolici e ortodossi.

Nessun proselitismo o ingerenza nella chiesa ortodossa, ma di un incontro tra «fratelli separati» dell’Oriente. «Non è il solo esempio», si affretta a dire Padre Sbigniev Tecza, cappuccino, parroco della cattedrale di Sofia dedicata appunto a Papa Giovanni. «La facoltà teologica ortodossa - aggiunge il giovane frate - manda i suoi seminaristi nella nostra Chiesa per assistere ai nostri riti. É uno scambio culturale, un arricchimento per tutti, vengono a conoscerci».

Fuori dalla cattedrale, sul sagrato, ad accogliere i fedeli c’è la statua di Papa Giovanni in posa benedicente, una monumentale opera di Carlo Balljana, l’artista trevigiano che di recente ha realizzato la statua di Papa Roncalli per il nuovo ospedale di Bergamo, nonché i reliquiari che custodiranno frammenti «ex corpore» del nuovo santo Giovanni XXIII. «I bulgari conoscono molto bene la storia di mons. Roncalli - continua il parroco -, del resto a Sofia sono tantissime le testimonianze che lo riguardano: la nunziatura, le chiese, una libreria, una strada ecc. Alcune persone non entrano in chiesa ma si fermano a pregare davanti alla statua».

La situazione è radicalmente cambiata rispetto al 1925 anno di arrivo del vescovo Roncalli. «Oggi a Sofia ci sono circa 4.000 cattolici - conferma il parroco -. I frati cappuccini sono 3 a Sofia e 7 in tutta la Bulgaria, ai tempi di Roncalli erano 47. Poi ci sono i Carmelitani e le suore Eucaristine, Carmelitane e le religiose di Madre Teresa di Calcutta. In parrocchia sono attivi gruppi di laici francescani, secolari, neocatecumenali, devoti di Padre Pio».

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