Soccorsi dopo il terremoto sul Garda Un bergamasco coordina i volontari

Continua l’appoggio delle squadre dei vigili del fuoco di Bergamo ai colleghi bresciani per gli interventi dopo il terremoto che ha colpito in particolare la provincia di Brescia. Una colonna, composta da un capogruppo, tre capisquadra, 17 tra autisti e vigili e da un funzionario, è partita anche oggi alla volta di Salò e i servizi dureranno almeno fino a martedì. Nel Centro operativo misto (nell’auditorium della scuola Cesare Battisti di Salò), fin dalle prime ore successive alla scossa, ci sono anche gli operatori dell’Anpas (l’Associazione nazionale pubblica assistenza) Lombardia, con il responsabile per la Protezione civile e presidente del comitato bergamasco Battista Santus. «Il nostro compito - ha spiegato Santus - consiste essenzialmente in due operazioni. La prima è quella della gestione dei volontari, con un aggiornamento continuo delle presenze e dei mezzi a disposizione. La seconda è il cosiddetto "data entry", lo smistamento dei dati che arrivano al Centro ai vari enti interessati, come il dipartimento della Protezione civile, la prefettura, la Provincia e la Regione. Le squadre di verifica, che arrivano da tutta Italia, convogliano qui tutte le informazioni di cui vengono in possesso. Tocca a noi raccoglierle e indirizzarle a chi di dovere. Il centro è in funzione 24 ore su 24. La situazione non è drammatica, perché non abbiamo a che fare con vittime, fortunatamente, ma le richieste di intervento sono già migliaia e il bilancio dei danni di giorno in giorno si aggrava».

(27/11/2004)

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