Polveri sottili ancora in aumento in città e provincia. Lo smog non concede tregua. I microgrammi di Pm10 per metrocubo d’aria sono costantemente sopra la soglia dei valore fissato a 50. A Osio Sotto la centralina di rilevamento della qualità dell’aria ha registrato un livello di Pm10 di 120 microgrammi per metrocubo; a Bergamo via Meucci 119. A Lallio polveri sottili a quota 122 microgrammi. Sempre sopra la soglia di allarme il dato di Treviglio: 106 microgrammi per metro cubo. Livelli record anche a Filago centro: 136 microgrammi. Le centraline dell’Arpa ieri hanno inoltre rilevato la presenza di biossido di azoto oltre il valore limite a Dalmine: 209 microgrammi per metrocubo contro i 200 previsti dalla legge. Molto vicino alla soglia limite anche il dato di Seriate 198 microgrammi.
COS’E’ IL BIOSSIDO DI AZOTO Il biossido di azoto è un gas di colore rosso bruno è responsabile con zono e idrocarburi incombusti del cosiddetto smog fotochimico; inoltre in presenza di umidità si trasforma in acido nitrico, contribuendo al fenomeno delle piogge acide. A causa della sua reattività il tempo medio di permanenza del biossido di azoto nell’atmosfera è breve, circa tre giorni. La sua formazione è legata ai valori di pressione e temperatura che si realizzano, per esempio, all’interno delle camere di combustione dei motori e alla concomitante presenza di ozono. E’ un irritante delle vie respiratorie e degli occhi, è in grado di combinarsi con l’emoglobina modificandone le proprietà chimiche e fisiologiche con formazione di metaemoglobina che non è più in grado di trasportare ossigeno ai tessuti. Il biossido di azoto, contribuendo alla formazione di piogge acide, ha conseguenze importanti sugli ecosistemi terrestri ed acquatici.
(19/03/2005)
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