Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 03 Febbraio 2014
S’insedia il Comitato candidatura
«Mura di Bergamo? Da Unesco»
«La Regione Lombardia è convinta che Bergamo, con le sue opere di difesa veneziane, abbia le potenzialità per entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco». Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture della Lombardia all’insediamento del Comitato.
Ore 12,15, nella sala Multimediale di Palazzo Frizzoni, si terrà l’insediamento del Comitato scientifico che si pone l’obiettivo di individuare le strategie di conservazione del patrimonio fortificato, anche in ottica della candidatura Unesco; interverrà l’assessolre regionale alle culture, identità e autonomie, Cristina Cappellini.
LE MURA DI BERGAMO SONO DA UNESCO
ASSESSORE: SOSTENIAMO PROGETTO CHE VALORIZZA IL TERRITORIO
(Ln - Bergamo, 03 feb)
«La Regione Lombardia è convinta che Bergamo, con le sue opere di difesa veneziane realizzate tra XV e XVII secolo, abbia le potenzialità per entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco». Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie è intervenuta all’insediamento del Comitato per la candidatura seriale e transnazionale che vede la nostra città come capofila.
Alla presentazione a Palazzo Frizzoni erano presenti il sindaco Franco Tentorio con alcuni assessori, rappresentanti del Ministero dei Beni culturali, dell’Università di Bergamo ed esperti in materia.
IN LOMBARDIA GIÀ 9 SITI UNESCO
“La Lombardia - ha ricordato l’assessore Cappellini - è la Regione con il maggior numero di siti Unesco in Italia, 9 su un totale di 49”. “La candidatura delle opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo - ha aggiunto - vede Bergamo alla testa di una domanda di inserimento nel patrimonio Unesco di un altro tesoro del territorio lombardo, che coinvolge altre città lombarde e venete, oltre che della Croazia e del Montenegro”.
Alla candidatura, che per la diffusione territoriale è definita seriale e transnazionale, partecipano infatti oltre a Bergamo, Peschiera del Garda (Vr), Venezia-Chioggia e Palmanova (Ud) per l’Italia, Zara, Sebenico e Curzola per la Croazia e Cattaro-Castelnuovo per il Montenegro.
PRIORITÀ CULTURALE
“I siti Unesco - ha continuato l’assessore - sono una priorità culturale per Regione Lombardia che è attivamente impegnata su questo fronte come dimostra anche il successo dell’ultimo bando dedicato ai siti archeologici e ai siti Unesco, con cui abbiamo finanziato diversi interventi importanti per i nostri territori”.
SERVE SINERGIA
“Auspico - ha detto l’assessore - che la città di Bergamo e il suo territorio creino una rete virtuosa tra Regione e istituzioni locali e nazionali, con il maggior coinvolgimento possibile dei cittadini e dei privati”.
“La fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato - ha sottolineato - anche in questo caso dovrà essere la carta vincente, viste anche le difficoltà finanziarie in cui versano le istituzioni pubbliche”.
IMPEGNO DELLA REGIONE
“Spero inoltre - ha concluso l’assessore Cappellini - che a sostegno del riconoscimento Unesco della cinta muraria della Città Alta venga creato un lavoro di squadra anche tra i diversi Comitati esistenti perché non si butti a mare il lavoro svolto per la candidatura di Bergamo a Capitale europea della cultura 2019. L’esito come sappiamo è stato negativo, bisogna saper perdere, anche mettendo in discussione l’arbitraggio come è stato legittimamente fatto, visto che le ombre sulla decisione finale non sono ancora state dissipate del tutto, ma é necessario continuare e incrementare l’opera di valorizzazione di una città e di un territorio con grandi potenzialità e ricchezze culturali come i nuovi e ambiziosi progetti in vista dimostrano”.
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