Cronaca / Bergamo Città
Martedì 05 Agosto 2014
Sicurezza strade: ci sono 3 milioni
Per le richieste scrivere in Regione
Ammontano a 3 milioni di euro le risorse ancora disponibili da impiegare per il cofinanziamento di nuovi progetti finalizzati alla riduzione dell’incidentalità stradale in ambito urbano, destinati al territorio regionale lombardo.
Ammontano a 3 milioni di euro le risorse ancora disponibili da impiegare per il cofinanziamento di nuovi progetti finalizzati alla riduzione dell’incidentalità stradale in ambito urbano, destinati al territorio regionale lombardo.
La Regione Lombardia ha pubblicato un bando che prevede la redistribuzione a Province e Comuni di fondi, inseriti nel Piano nazionale di sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A seguito della rideterminazione dei piani di assegnazione, risultano ancora da impiegare risorse pari a 3 milioni.
ATTENZIONE ALLE FASCE DEBOLI - «Grazie a questi fondi la Regione Lombardia cofinanzierà progetti di sicurezza stradale, sia di carattere infrastrutturale e di segnaletica, che riguardanti iniziative di formazione per una mobilità sicura e sostenibile, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più esposte a rischi» ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali.
INTERVENTI CONCRETI - «Si tratta - ha proseguito Bordonali - di risorse derivanti da un accordo con il Ministero, che Regione Lombardia intende distribuire a Province e Comuni. Questi 3 milioni di euro consentiranno agli Enti locali lombardi di intervenire in maniera concreta per arginare una vera e propria piaga sociale».
DOVE E QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA - Le domande potranno essere inoltrate entro il 27 novembre sul sito internet regionale «Finanziamenti on line» all’indirizzo web:
https://gefo.servizirl.it.
DATI ALLARMANTI - «Abbiamo già avuto modo di ribadire - ha ricordato la titolare regionale alla Sicurezza - che il numero di vittime della strada in Lombardia si è dimezzato nell’ultimo decennio, ma i dati Istat ci dicono che sul nostro territorio regionale l’indice di morti sulla strada è ancora di 55,1 ogni milione di abitanti». «L’obiettivo - ha proseguito l’assessore - è di ridurre gli incidenti, mettendo in campo tutte le risorse disponibili».
REATO DI OMICIDIO STRADALE - «Sarebbe opportuno - ha concluso l’assessore Bordonali - che dallo Stato centrale dessero un segnale anche in chiave di repressione, introducendo nell’ordinamento il reato di omicidio stradale, al fine di assicurare una condanna adeguata a coloro che recano danni al prossimo, mettendosi alla guida senza esserne in condizione, magari sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza».
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