«Siamo in 2 milioni al Family Day
E ci ricorderemo dei politici»

Grande successo per la manifestazione al Circo Massimo a Roma: «Questa piazza non è contro nessuno».

«Qui ci sono elettori di tutti i partiti. Vi dico: guardate chi ci sta aiutando e chi vi oscura». Sullo stop al ddl Cirinnà. «I prossimi passaggi della legge li seguiremo minuto per minuto e vedremo chi ha ascoltato il messaggio di questa piazza e chi lo ha messo sotto i tacchi». Lo ha detto Massimo Gandolfini, organizzatore del Family Day che si è chiuso poco dopo le 16,30 al Circo Massimo. «Il ddl Cirinnà sia totalmente restituito: non bastano operazioni di maquillage» ha aggiunto. «Volevo annunciarvi che siamo due milioni. Siamo tantissimi, molti più di quelli che pensavamo» ma «questa piazza non è contro nessuno».

«La piazza è l’unico modo civile e onesto, per noi che non abbiamo lobby potenti, per mostrare qual è il sentire comune», ha proseguito Gandolfini secondo il quale «l’uomo e la donna formano il matrimonio, le altre sono alchimie». Non vogliamo fare guerre a nessuno, né ghettizzare nessuno - ha proseguito - ma alle elezioni, anche a quelle amministrative ricordiamoci chi si è messo con la famiglia e i bambini e chi si è dimenticato di questo diritto rendendo possibile l’abominevole pratica dell’utero in affitto». Ai politici ha chiesto anche: «L’Italia è un paese ricchissimo tanto da potere allargare il diritto ad avere la pensione? Nel nostro paese un milione e 420 famiglie sono al di sotto della soglia di povertà». Infine, ha fatto un grande appello «alla coscienza dei parlamentari, se potranno esprimersi secondo coscienza. Un giorno delle vostre azioni dovrete rendere conto».

«Grazie: è straordinario quel che avete fatto, avete cambiato la storia del Paese». Così, dal palco, Mario Adinolfi che è stato accolto da una vera e propria ovazione da parte dei manifestanti. «Questa è una piazza spontanea - ha detto Adinolfi - senza organizzazioni, senza soldi. Il palazzo vi ascolti. Renzi, fai le scelte giuste: lo dico al mio amico presidente del Consiglio», ha concluso Adinolfi.

«Partecipo pienamente e consapevolmente alla battaglia di questa bella piazza». Così, parlando con i giornalisti, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta dal Circo Massimo. «Il Paese non è con la minoranza di Renzi, il Paese è qui, ci sono laici e cattolici», osserva Brunetta. «Abbiamo presentato decine di emendamenti sulla base dei nostri valori: no al ddl Cirinnà, no all’utero in affitto, sì al riconoscimento delle oppie omoaffettive senza oneri per lo Stato. Porteremo avanti questa battaglia».

«Noi ascoltiamo le piazze, ascolteremo le ragioni anche di quella di oggi, con la consapevolezza che stiamo lavorando come governo sul fronte della famiglia», assicura il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, riferendosi al Family Day: «Ascolteremo tutti, e cercheremo la convergenza più ampia possibile ma non si torna indietro», spiega, in merito al ddl Cirinnà, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2016, al Palazzo di Giustizia di Milano, «perché quando c’è un tema che riguarda i diritti delle persone è un dovere occuparsene», conclude.

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