Si preannuncia un «giugno bollente» L’Italia si prepara all’emergenza

È in arrivo un giugno bollente e l’ Italia si prepara ad affrontare l’emergenza «onde di calore» - fenomeno che provoca un aumento della mortalità, specie fra gli anziani - allargando a 12 grandi città il sistema di allerta messo a punto da Protezione civile e Comuni, in modo da poter attivare preventivamente le misure di tutela adeguate per le persone più a rischio. Bergamo, però, risulta esclusa da questo sistema messo a punto negli Stati Uniti, che entrerà in funzione da dopodomani, mercoledì 1 giugno fino a tutto agosto, e che interesserà invece Brescia, Genova e Palermo, e, in via sperimentale, a Napoli, Bari, Firenze, Catania e Venezia. Sono le città che andranno ad aggiungersi a Milano, Torino, Bologna e Roma, che già avevano collaudato questo sistema gli anni scorsi.Nella nostra città sarà l’Asl, tramite un proprio piano e in coordinamento con le Asl regionali, a monitorare l’emergenza calore per intervenire a tutti i livelli in maniera appropriata.

Il sistema di previsione delle ondate di calore non riguarda il caldo in sè, ma il caldo patologico, a causa del quale si riscontra un aumento della mortalità. E proprio giugno - dicono gli esperti - è il mese più a rischio, perché gli organismi non si sono ancora adattati al caldo: in questo periodo si registrano quindi i maggiori eccessi di mortalità legati al clima.

Il sistema di allerta informa se, in base alle previsioni meteorologiche che tengono conto di diversi parametri, si potranno verificare le condizioni che provocano un eccesso di mortalità in una determinata città. In questo caso sarà attivata una rete informativa a livello locale che coinvolgerà enti locali, ospedali e case di cura, case di riposo per anziani, Asl, organizzazioni di volontariato, medici e stampa.

Il bollettino del sistema d’ allarme contiene 4 livelli

Livello 0 - non sono previste condizioni meteo associate ad incrementi di rischio per la salute della popolazione

Livello 1 - sono previste temperature elevate. Tuttavia, le condizioni meteo complessive non rappresentano un rischio rilevante per la popolazione. Possono precedere il verificarsi di condizioni di rischio per la salute delle persone più anziane e fragili

Livello 2 - sono previste temperature elevate e condizioni meteo complessive a rischio per la salute delle persone più anziane e fragili

Livello 3 - le condizioni a rischio persistono per tre o più giorni consecutivi: è in corso un’ ondata di calore ad elevato rischio per la salute della popolazione.

Nell’ estate del 2004, nelle 4 città allora monitorate dal sistema americano (Bologna, Milano, Roma e Torino) si sono verificati complessivamente 36 giorni di «masse d’ aria oppressive», cioé di ondate di calore. L’ anno precedente è stato particolarmente caldo: i giorni critici sono stati ben 107.

Il bollettino viene pubblicato sul sito della Protezione civile (www.protezionecivile.it) ed ogni Comune coinvolto, sulla base di linee guida omogenee cui sta lavorando il ministero della Salute, adotterà gli interventi più idonei per proteggere la popolazione più esposta al rischio.

Ad esempio, in previsione di 3 giorni di caldo intenso, non potenziare gli infermieri nei reparti geriatrici degli ospedali potrebbe essere un atto di leggerezza.

Sono proprio le grandi città i luoghi più a rischio, a causa degli edifici alti, dell’ asfalto e della debole ventilazione, che creano le condizioni critiche di isola di calore.

A Roma i medici di famiglia saranno avvertiti via sms in caso di un’ eventuale emergenza determinata dall’ arrivo di un’ ondata di calore.

(30/05/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA