Sgomberati tre insediamenti rom

Si è concluso senza problemi a Bergamo lo sgombero degli insediamenti abusivi di via Rovelli, del ponte al casello dell’autostrada e di via Lunga. L’intervento è stato completato dalla polizia municipale in collaborazione con la protezione civile fra ieri e questa mattina, con la demolizione delle baracche che fino ai giorni scorsi erano occupate da una sessantina di rom romeni.L’assessore alla Sicurezza del Comune, Dario Guerini, e il comandante della polizia locale, Massimo Chizzolini, hanno confermato che in tutt’e tre le zone controllate non c’era più nessuno: ai rom infatti era stata notificata un’ordinanza di sgombero nei giorni scorsi. La situazione a Bergamo, ha sottolineato il sindaco Roberto Bruni, non è di emergenza, ma nelle baracche erano utilizzate stufe di fortuna, molto pericolose. Per questo si è scelto di intervenire, anche per evitare tragedie. Per Bruni comunque il problema dei rom romeni non può essere affrontato solo in sede locale e dovrebbe essere definito a livello nazionale, con accordi bilaterali con il loro Paese d’origine. A Bergamo erano anche stati contattati donne e minori, per offrire aiuti e sostegno: ma nessuno per il momento ha accettato.Nel corso della conferenza stampa in cui sono stati forniti i dettagli dell’operazione è stato anche annunciato che stanno per entrare in servizio 26 nuovi vigili, fra ausiliari, part-time e a tempo pieno. Anche a loro sarà affidato il compito di sorvegliare sulle zone dove i rom potrebbero tornare ad accamparsi, con l’obiettivo di dissuaderli.(29/11/2007)

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