Cronaca / Hinterland
Lunedì 19 Maggio 2014
Seriate, la Costituzione «tagliata»
Il Comune: «Un errore di stampa»
La Costituzione «tagliata» e distribuita dal Comune di Seriate ai cittadini torna nuovamente a far parlare. L’amministrazione comunale in un comunicato afferma tutto è dovuto a un errore grafico, un errore di stampa da parte dell’editore Pennacchietti.
La Costituzione «tagliata» e distribuita dal Comune di Seriate ai cittadini torna nuovamente a far parlare. L’amministrazione comunale in merito alla pubblicazione del Regolamento della Polizia urbana di Seriate e della Costituzione italiana, in una nota «precisa che la pubblicazione è nata da un’idea della ditta Cometa di Andrea Pennacchietti, patrocinata poi dall’amministrazione».
«Il 25 maggio 2013 - è la ricostruzione dell’amministrazione comunale -, Pennacchietti contatta il Comune per chiedere se eravamo interessati a inserire il Regolamento di Polizia Urbana in un’iniziativa di divulgazione dei principi costituzionali, promossa dalla propria ditta con il consenso della Presidenza della Repubblica».
«In linea con quanto previsto dall’articolo 24 del Regolamento di Polizia Urbana, per cui l’amministrazione comunale deve promuovere “la più ampia comunicazione delle norme contenute nel regolamento mediante specifiche iniziative divulgative ed illustrative”, è stato dato il patrocinio al progetto».
«La bozza originaria - prosegue la nota -, vista dagli uffici comunali, prevedeva la pubblicazione dei principi fondamentali, diritti e doveri di tutti i cittadini, sanciti nei primi 54 articoli della Costituzione, perché legati alla disciplina del regolamento stesso. Purtroppo in sede di stampa, fuori dal controllo dell’amministrazione comunale, si è verificato un errore grafico. Come ammette lo stesso editore Pennacchietti doveva essere inserita la prima parte della Costituzione ma, “per un disguido con l’impaginazione, l’ultima pagina, contenente i restanti dieci articoli, è rimasta esclusa e pertanto non stampata”».
«L’iniziativa - è la conclusione - non è costata nulla ai cittadini, ma a completo carico dell’azienda Cometa, dall’ideazione alla distribuzione nelle case. La collettività, soprattutto le persone che non usano il computer, possono pertanto beneficiare, a costo zero, di un servizio informativo cartaceo e illustrativo del Regolamento della Polizia Urbana».
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